Il “gemonese” Wayde Van Niekerk conquista il primo Oro ai Mondiali di Londra
Come ampiamente previsto, il velocista sudafricano Wayde van Niekerk, da ben sei anni “adottato” da Gemona del Friuli assieme ai suoi compagni di nazionale, ha vinto la medaglia d’oro nei 400 metri ai Mondiali di atletica di Londra. La finale si è corsa giovedì sera ed era l’ultimo evento della giornata di gare, il più atteso. Per le condizioni climatiche (ieri sera a Londra c’erano circa 15 gradi) e anche per l’assenza del suo principale rivale Isaac Makwala – uno degli atleti esclusi dalle gare per intossicazione alimentare – van Niekerk non è riuscito a battere il record mondiale di 43,03 secondi, da lui stabilito alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, pur vincendo con un ampio distacco (un tempo di 43,98 secondi).
Qui il link per rivedere la gara https://www.facebook.com/EurosportItaly/videos/1346788235443883/
Ad assistere alla gara e a fare il tifo per lui allo stadio Olimpico londinese c’erano anche Enzo Cainero, project manager di Sportland e il sindaco di Gemona del Friuli Paolo Urbani, entusiasti per il primo obiettivo raggiunto dal ragazzo che non smette mai di elogiare la cittadina pedemontana friulana, divenuta ormai la sua seconda casa.
Nonostante abbia vinto parecchio in carriera, Van Niekerk, 25enne di Cape Town, è diventato molto popolare ai Giochi di Rio, dove nella finale dei 400 metri partì dall’ottava corsia, vinse l’oro e stabilì un nuovo record del mondo, superando quello precedente che resisteva da 17 anni. Michael Johnson – il detentore del precedente record e il più forte 400metrista di sempre – definì il margine di vittoria di van Niekerk sui suoi avversari «un massacro».
Il sudafricano è anche il primo atleta a correre i 100 metri sotto i 10 secondi, i 200 metri sotto i 20 secondi e i 400 metri sotto i 44 secondi. Van Niekerk tornerà in pista oggi per le semifinali dei 200 metri (ore 21.13) e in caso di qualificazione domani sera disputerà la finale, per la quale è il grande favorito.
Nei giorni scorsi c’era stata la prima medaglia “coltivata” in Friuli, il bronzo conquistato da un altro sudafricano, Ruswal Samaai; il 25enne l’ha ottenuta all’ultimo balzo volando a 8,32 e scalzando così Aleksandr Melkov, sul podio dal secondo turno di salti con 8,27.