Gino Vendrame confermato alla presidenza della Coldiretti di Udine
L’assemblea provinciale di Udine di Coldiretti ha confermato alla presidenza Gino Vendrame. In sala Valduga della Camera di commercio, occasione anche per l’approvazione del bilancio e per l’illustrazione da parte del direttore Danilo Merz dell’azione di semplificazione e razionalizzazione della struttura tecnica della Impresa Verde, la relazione di Vendrame ha raccontato l’impegno e i risultati dell’azione di Coldiretti, a partire dalla legge di Orientamento che «ha permesso di dare valore all’agricoltura, di cambiare gli occhi della società nei nostri confronti, di rimettere il settore in un ruolo nuovamente centrale».
Il riconfermato presidente si è poi soffermato sulla «madre di tutte le battaglie» contro i poteri forti, l’etichettatura d’origine obbligatoria, con le recenti conquiste della trasparenza su latte, riso, pasta e derivati del pomodoro. E ha poi messo in evidenza come per la prima volta, grazie a Coldiretti, il mondo dell’agricoltura e quello dell’industria alimentare si siano messi insiemi dando vita all’associazione Filiera Italia, «un’alleanza rivoluzionaria a difesa e promozione delle eccellenze che garantisce certezza di reddito pluriennale agli agricoltori».
Vendrame, rivendicando con orgoglio storia, valori, unicità di Coldiretti, ha infine sottolineato la partita aperta sul Ceta, con le 150 delibere approvate da consigli e giunte comunali in Friuli Venezia Giulia contro l’accordo di libero scambio con il Canada, di cui 93 in provincia di Udine. «Siamo l’unica organizzazione che ha una visione limpida del futuro e che mette in campo iniziative che hanno un unico obiettivo: dare valore alle imprese agricole e all’agricoltura, nell’interesse generale del paese e della società italiana – ha rimarcato –. Il mio sforzo nel prossimo mandato, d’intesa con i presidenti di sezione e i collaboratori, sarà di trasmettere questo messaggio chiave ai soci». «Un messaggio anche sui grandi progetti portati avanti da Coldiretti – sottolinea il presidente regionale Dario Ermacora – che arriverà da un presidente giovane, riconfermato per il secondo mandato nel rispetto dello statuto, e da un consiglio rinnovato in modo significativo, secondo lo stile e il modo di operare dell’organizzazione».
Il neo eletto consiglio direttivo è composto da Riccardo Zanetti, Michele Pavan, Mauro Pierigh, Germano Zorzettig, Luisella Bertolini, Marco Anzilutti, Andrea Businaro, Mattia Bertossi, Luigi Faleschini, Germano Birarda, Daniele Lizzi, Cristiano Melchior, Giorgio Bertolla, Agnese De Prato, Marco Cattarossi, Andrea Listuzzi, Ariano Mattiazzi, Mauro Del Forno, Marco Dominici, Denys Novello.