Giornata difficile al Tour de Ski per Martina Di Centa e David Graz
Quarantesimo posto per Martina Di Centa nella 10 km tc ad inseguimento del Tour de Ski di sci di fondo a Dobbiaco.
Partita dal 33° posto occupato ieri nella 10 km tl, la paluzzana scuola Aldo Moro (in copertina nella foto Newspower scattata oggi) ha concluso a 4’02” dalla russa Stupak, vincitrice in una volata a tre sulla svedese Andersson e sull’americana Diggins, sempre al comando della classifica generale. Prima delle azzurre anche oggi Anna Comarella, 17a 2′.
“La gara non è andata molto bene e non sono soddisfatta – dice Martina Di Centa-. Ho avuto brutte sensazioni fin dall’inizio ed anche mal di schiena, in generale dal punto di vista fisico è andata molto male. La neve oggi era bella, la mia performance non è stata pregiudicata dalla condizione della pista. Non sono abituata a reggere certi carichi e adesso li sto accusando un po’. Da queste prime tappe del Tour de Ski porto via tanta esperienza, qui il livello è altissimo e spero di abituarmi a questi ritmi e chiudere il gap con le migliori. Adesso abbiamo un giorno di riposo e abbiamo tempo per decidere cosa fare nei prossimi giorni. Ancora non so, quindi, se salirò fino alla cima del Cermis”.
Davide Graz, che partiva dal 35° posto ottenuto ieri nella 15 km tl, si è piazzato 53° nella 15 km tc ad inseguimento maschile.
Il sappadino ha chiuso a 5’33” dal russo Bolshunov, nuovamente vincitore con poco meno di 1′ di margine sui connazionali Yakimushkin, Beloc, Chervotkin e Melnichenko. Sedicesimo Francesco De Fabiani, diciannovesimo Federico Pellegrino.
“Mi aspettavo qualcosa di più – dice Graz -. Non mi sento in forma, penso che il mio Tour de Ski finisca qui. Sono piuttosto deluso. Oggi non sono mai entrato in gara, ho faticato dal primo chilometro. Se sto bene posso dire la mia sia in classico che in skating, ma questo non è lo stato di forma ideale. Adesso riposerò e spero di qualificarmi per i Mondiali Under23″.
Domani riposo, poi da venerdì a domenica le tre tappe finali in Val di Fiemme.