Giorno del Ricordo, il film “La Città dolente” proposto agli studenti di Gemona
La collaborazione tra il Comune di Gemona e la Cineteca del Friuli prosegue anche in occasione del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata e delle vicende del confine orientale.
“Consapevoli del grande potere narrativo ed evocativo che possiede il linguaggio cinematografico – afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Flavia Virilli -, per questa giornata di riflessione e commemorazione abbiamo scelto, insieme alla Cineteca, La città dolente di Mario Bonnard. Girato a ridosso dei fatti raccontati, è il solo film a soggetto che parli dell’esodo da Pola. Un film che rimase bloccato per un anno prima di uscire, la prima fu il 4 marzo 1949, e finì presto dimenticato, proprio come gli esuli italiani”.
La città dolente sarà proposto agli studenti gemonesi al Cinema Sociale sabato 10 febbraio alle 9.30, con proiezione aperta anche al pubblico ad ingresso gratuito.
Scritto da un gruppo di sceneggiatori fra cui spicca il nome di Federico Fellini, accanto a quello di Aldo De Benedetti (tornato a firmare dopo l’ostracismo imposto dal fascismo in quanto ebreo), di Anton Giulio Majano e dello stesso regista. Un film strano, anomalo, in cui la propaganda si mescola al documentario, il melodramma alla ricostruzione storica. La città dolente (titolo quanto mai azzeccato) si inventa la storia del meccanico Berto (interpretato da Luigi Toso) che decide, mentre tutti partono, di restare a Pola con moglie e figlio neonato sperando nel socialismo di Tito. Naturalmente la realtà si rivelerà ben diversa, il paradiso socialista diventerà un inferno, moglie e figlio riusciranno a partire per Venezia grazie al buon cuore di una ispettrice comunista, ma la medesima ispettrice manderà Berto in un campo di lavori forzati, per “essere rieducato”.