Giovani cantautrici e cantautori per 3 giorni in residenza in Val Pesarina
Prende il via oggi la residenza artistica “Mille anni al mondo, mille ancora”, che si svolge a Prato Carnico.
La residenza accoglie 7 giovani cantautrici e cantautori under 35, provenienti da tutta Italia, che sono stati selezionati nelle scorse settimane da una apposita commissione composta dai cantautori romani Edoardo De Angelis e Fabrizio Emigli e dalla musicista friulana Paola Selva.
I 7 artisti selezionati sono i carnici Alvise Nodale e Alex ‘Ciny’ Capellari; e poi Antoine Ruiz, Giacomo Stallone, Margherita Cavaciocchi, Michele Arena, Lorenzo Manzotti
“Siamo molto contenti di dare avvio al progetto ‘Viaggiare nel Tempo’ con una residenza artistica destinata a giovani cantautrici e cantautori – dice Gino Capellari, assessore alla Cultura di Prato Carnico -. Un’attenzione che l’amministrazione pone verso le nuove generazioni nella convinzione che grazie alla loro creatività e fantasia sia possibile sperimentare nuove forme e modalità per la promozione, la conoscenza e la valorizzazione del territorio attraverso la cultura e le relazioni che si costruiscono tra i partecipanti e i residenti. Siamo compiaciuti anche del fatto che tra i partecipanti selezionati ci siano 2 giovani artisti carnici a dimostrare come le nostre terre siano ancora vive e pronte a cogliere nuove opportunità”.
“Gli artisti che abbiamo selezionato si possono già considerare in realtà giovani professionisti della musica – spiega De Angelis -. Attendono che il tempo, le stagioni della vita, possano indicare loro la strada da percorrere, e a ognuno il proprio obiettivo personale. Ci auguriamo che il programma previsto dalla residenza possa contribuire a sviluppare la loro capacità critica nei confronti di se stessi e delle influenze esterne, e a trovare la misura, l’equilibrio per affermare la propria personalità. I sette caratteri artistici si presentano interessanti e del tutto differenti tra loro. Io, dal canto mio, cercherò di indicare ai giovani colleghi quali sono, dal mio punto di vista, i valori essenziali da tenere presenti nel pensiero e nel cuore per chi, come noi, “maneggia” uno strumento di comunicazione così importante come può essere quello della canzone”.
Martedì 30 maggio alle 20.45 all’Auditorium comunale a Pieria è previsto il concerto di Fabrizio Emigli, che collabora nelle attività della residenza, dal titolo “LE TRE COSE CHE SO”. Fabrizio ha un particolare istinto, una vocazione: sa identificare, isolare, scandire ogni minuscolo intreccio, ogni meccanismo terreno e celeste tra quelli che generano e regolano la nostra vita sentimentale. Il suo linguaggio è diretto, semplice; semmai è la chimica che lega tra loro le parole, a far sobbalzare l’anima di chi ascolta e si appassiona, per attirarla nella tela che la imprigionerà. Un concerto recital acustico che raccoglie insieme brani scelti nel repertorio del cantautore e altri nuovi e inediti. TRE COSE – giusto per concedersi un numero minimo e perfetto – nascoste tra le rime, le note, gli accordi, per provare a contrastare il grigiore dei “tempi d’attesa”. Non mancheranno omaggi ad autori storici del panorama italiano. Non mancheranno omaggi ad autori storici del panorama musicale italiano che hanno accompagnato, forgiato, migliorato il suo percorso artistico e la sua stessa esistenza.
Alla fine della residenza, giovedì 1° giugno, sempre alle 20.45 all’Auditorum pesarino, ci sarà la restituzione pubblica con una esibizione di tutti giovani cantautori e cantautrici partecipanti che così potranno raccontare in musica la loro esperienza nella residenza e durante la permanenza in Val Pesarina.
(in copertina da sinistra Alvise Nodale e Alex Capellari)