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Giro d’Italia in Friuli, è arrivato il grande giorno

Spettacolo ma anche limitare al minimo i disagi alla circolazione, questo l’obiettivo nella giornata odierna con il Giro d’Italia che attraverserà il Friuli. Ieri c’è stato l’ultime vertice con il comitato organizzatore di Tappa, guidato da Paolo Urbani, presenti il vicequestore e portavoce della Questura friulana, Alessandro De Ruosi, dal Comandante della Polizia Stradale di Udine, Andrea Nutta, dai rappresentanti della Protezione civile regionale e della Sores, la sala operativa regionale per l’emergenza sanitaria che collaboreranno nella task interforze assieme alle Polizie Locali dei comuni coinvolti, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, croce rossa, soccorso alpino, lungo tutti i 157 chilometri della Mortegliano-Sappada con il coinvolgimento anche dei comuni di Lestizza, Basiliano, Mereto di Tomba, Coseano, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, Ragogna, Forgaria nel Friuli, Trasaghis, Cavazzo Carnico, Verzegnis, Tolmezzo, Arta Terme, Paularo, Treppo Ligosullo, Paluzza, Cercivento, Ravascletto, Comeglians, Rigolato, Forni Avoltri.

Come già anticipato nelle scorse settimane le strade verranno chiuse due ore e mezzo prima del passaggio dei corridori (e fine a fine passaggio dei ciclisti) con alcune eccezioni: in Comune di Basiliano, sulla rotatoria in cui la SS13 “Pontebbana” interseca la S.R. UD 10 “del Medio Friuli” e in Comune di San Daniele del Friuli, sulla rotatoria in costruzione in cui la SR 463 “del Tagliamento” interseca la S.R.UD 5 “del Sandanielese” (tratto denominato Via Ragogna), via Tagliamento e via Sant’Andrat, con l’attraversamento che sarà consentito fino a 30 minuti prima del passaggio.

Dalle ore 13 sarà chiusa la strada regionale 355 della Val Degano, da Comeglians per chi volesse salire fino a Sappada, mentre off limits dalle ore 7 del mattino il passo Duron tra Paularo e Ligosullo, la cui salita sarà concessa dopo quell’ora solo a pedoni e biciclette. A disposizione degli appassionati che seguiranno la corsa – tra le 5 e le 10 mila a Mortegliano e quasi altrettanti lungo i punti strategici della gara, come il Duron, Sella Val Calda a Ravascletto, la Carnia Arena di biathlon a Piani di Luzza e l’arrivo a Sappada, che sarà off-limits già dal mattino – sono stati predisposti migliaia di parcheggi. Tra Comeglians e Sappada saranno disponibili 2.500 posti auto.

Altri mille parcheggi saranno disponibili da Sappada a San Pietro e Santo Stefano di Cadore. Per agevolare gli spostamenti, saranno attive corse di bus navetta dalle 9.30 alle 12.30, con cinque pullman sul lato friulano e tre su quello bellunese. Il servizio garantirà il rientro al termine della tappa fino alle 22.30. Inoltre, sarà disponibile un servizio di trasporto a chiamata per i disabili. I parcheggi dal lato “friulano” si trovano a Cima Sappada; Piani di Luzza zona Biathlon; Piani di Luzza zona colonie; Pierabech; Forni Avoltri (municipio); in zona Temarat; al Bivio Tors e a Rigolato (campo sportivo e piazza centrale). Nei pressi dei parcheggi si potranno prendere i bus navetta per Sappada (a circa 2 km dall’arrivo).

Imponente il servizio di sicurezza con oltre 300 agenti tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale a cui si affiancheranno altri 300 volontari della protezione civile regionale che potranno disporre di un ponte radio apposito per le comunicazioni. La Sores regionale predisporrà una decina di postazioni di pronto soccorso lungo il percorso di gara con un elicottero che sosterà nell’area di Sappada, impegnati anche una sessantina di volontari del Soccorso alpino regionale, soprattutto lungo la salita di Passo Duron.

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