Giuseppe Cruciani ritorna in Friuli per “Via Crux”, sarà a teatro nel febbraio 2025
Giuseppe Cruciani, che per anni dai microfoni della Zanzara ha “punto sul vivo” i soggetti più disparati facendo indignare i benpensanti di tutta Italia, torna in teatro per la stagione 2024/2025 con “Via Crux – Tutto quello che pensate e non avete il coraggio di dire”, il one-man-show più scorretto, irriverente e dissacrante mai visto, che ha debuttato lo scorso maggio diventando fin da subito un “caso”, con quattro date completamente sold out a poche ore dal lancio dei biglietti. Uno spettacolo orgogliosamente oltre i limiti, nel suo stile liberale, libertario, individualista, anarchico e provocatore, che tornerà in scena nei teatri di tutta Italia da ottobre e che sarà protagonista in Friuli Venezia Giulia, domenica 2 febbraio 2025, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con inizio alle 17.00. I biglietti per lo spettacolo, organizzato da Zenit srl, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Udine e Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sono in vendita sul circuito Ticketone. Info e punti vendita su www.azalea.it .
Scritto da Giuseppe Cruciani e Sergio Bertolini, con il contributo di Francesco Borgonovo e Gilberto Penza, e prodotto da Paolo Ruffini con la sua VERA Produzione, lo show strappa il velo del conformismo per mettere in luce le contraddizioni del nostro tempo, le iperboli perbeniste e gli accanimenti dell’opinione pubblica contro lo sfortunato protagonista del giorno. Il tutto in pieno stile Cruciani: monologhi veloci e sferzanti, intrisi di irriverente sarcasmo e ironia oltraggiosa, perché per Cruciani il limite tra ciò che si può o non si può dire non esiste. Con il linguaggio tagliente che lo ha reso celebre – e che lo rende irresistibile spesso anche agli occhi di persone “insospettabili” – Cruciani anche in questo show smantella pezzo per pezzo e senza guanti l’informazione politicamente corretta (e ideologicamente corrotta) che arriva ogni giorno sulle tavole degli italiani.
Lo stesso nome scelto per il suo spettacolo è evocativo, perché sarà davvero una via crucis. Forte della sua indipendenza di pensiero ed estraneo a qualsiasi forma di condizionamento ideologico, influenza culturale o orientamento politico, Giuseppe Cruciani regala con Via Crux un divertito mashup di spunti sull’attualità più becera e mistificatoria, fatto di incessanti alti e bassi, e dove non si faranno concessioni o sconti a nessuno.
Lungi dall’essere solo un monologo senza cui non ci sarebbe quella dialettica tanto cara a Cruciani, lo show è interrotto da piccoli cortocircuiti, che assumono le fattezze di ospiti inaspettati, videocollegamenti o telefonate in diretta e il botta e risposta con il pubblico presente in sala. Insomma, uno spettacolo in cui la vera libertà di pensiero ed espressione sarà l’unica a spuntarla.
Nato nel lontano 1966, Giuseppe Cruciani vuole essere ricordato solo con una epigrafe sulla tomba: “Creò la trasmissione più pazza del mondo”. Si è laureato con una tesi sui comunisti rivoluzionari maoisti peruviani, ma poco importa. Ha la passione per la radio, la montagna d’estate, il calcio, il football americano e per la sua casa in Umbria. È ossessionato dalla libertà di espressione, come dimostra anche questo spettacolo.