Giuseppe Marini presenta a Gemona il libro “Napoleone e la guerra del 1809 in Italia”
Nell’ambito della rassegna “Di pagina in pagina” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gemona del Friuli, mercoledì 3 Luglio alle ore 17.30 Giuseppe Marini presenterà il suo libro “Napoleone e la guerra del 1809 in Italia”. L’evento si terrà presso il primo piano del Museo Civico di Palazzo Elti. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il volume offre un quadro generale della guerra del 1809 tra la Francia napoleonica e l’Austria asburgica, con i fronti principali situati lungo il Danubio tra Ratisbona e Vienna e nel Regno d’Italia napoleonico. Marini intreccia l’invasione austriaca dell’Italia, una sorta di Caporetto ante litteram, con i rapporti epistolari tumultuosi tra Napoleone, posizionato sul Danubio, e il figliastro viceré Eugenio di Beauharnais, comandante dell’armata franco-italiana. La narrazione esplora l’arretramento dall’Italia all’Adige e le successive vittorie francesi che costrinsero gli austriaci a ritirarsi, culminando nella riconquista del Friuli e nei processi contro notabili locali, come il vescovo di Udine Baldassare Rasponi. In appendice, il libro include la memoria inedita di Antonio Modesti, che racconta i combattimenti e gli sforzi per preservare il borgo di San Tomaso di Majano.
Giuseppe Marini, nato a Gemona il 26 novembre 1945, ha un lungo e prestigioso percorso accademico e professionale. Laureato in Filosofia, ha insegnato Storia e Filosofia in vari licei e ha svolto il ruolo di consigliere comunale e assessore alla cultura di Gemona. Tra le sue pubblicazioni spiccano lavori sulla filosofia, la storia locale, e il primo Risorgimento in Friuli. Attualmente, Marini sta curando la pubblicazione delle memorie di Giacomo Brollo, pittore attivo in Slovenia e Carinzia nel XIX secolo.
“L’invito – afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Flavia Virilli – è quello di non mancare a questo affascinante incontro con la storia, che promette di arricchire il panorama culturale della nostra comunità, approfondendo un’epoca che ha lasciato un segno importante anche nella nostra Regione”.
È importante soffermarsi anche sull’immagine di copertina: un emblema del Regno d’Italia napoleonico, dipinto su ovale in legno (1806-1809 ca.) e custodito dal Comune di Gemona del Friuli, al tempo municipalità capo-cantone del distretto di Udine, dipartimento di Passariano. Lo scudo centrale, in tre partizioni verticali di eguale larghezza, accoglie gli stemmi dei dominì italiani aggregati al Regno d’Italia napoleonico. La fascia a sinistra mostra in alto il gonfalone papale con le chiavi di S. Pietro in campo rosso (per la Romagna e le Marche ex- pontificie), in basso l’aquila bianca in campo azzurro della casa d’Este (per l’ex-ducato di Modena e Reggio). La fascia centrale raffigura il biscione visconteo in campo bianco (per l’ex-ducato di Milano) con sovrapposto un piccolo scudo con la corona ferrea a sei punte (per la Lombardia). La fascia di destra mostra in alto il Leone di S. Marco in campo azzurro (per l’ex-Repubblica di Venezia); in basso una croce bianca in campo rosso attraversata da una pezza araldica (per Bologna o Novara), recante sull’angolo destro una torre (per Rovigo e Feltre). Lo scudo è contornato dal collare della Legione d’onore, fregiato con sedici cartigli numerati che indicano i dipartimenti del Regno e contrassegnato dalla lettera N. Lo scudo è addossato all’aquila napoleonica, che tiene tra gli artigli la folgore; dietro ad essa due alabarde incrociate. Sopra il capo dell’aquila la stella dorata a cinque punte con la lettera N. Il tutto entro un mantello d’ermellino rivestito di velluto verde, sormontato dalla corona del Regno, col cerchio ornato da foglie d’alloro e chiusa da quattro semicerchi perlati che sostengono un globo. L’emblema fu impresso anche nelle monete di 1, 2 e 5 lire (d’argento) e di 20 e 40 (d’oro), circolanti nel Regno e coniate tra il 1807 e il 1814.
Per ulteriori informazioni contattare il numero 0432 980495 o scrivere a biblioteca@comune.gemona.ud.it.