Gli agenti di commercio Fvg: «Il lavoro c’è, mancano le risorse umane»
Con un Pil cresciuto del 6,5%, il 2021 degli agenti di commercio del Friuli Venezia Giulia, si è rivelato, nonostante tutte le difficoltà legate all’emergenza Covid, un anno positivo. La conferma arriva da Domenico Papa (nella foto), presidente di Usarci Udine, Trieste e Gorizia, l’Unione sindacati agenti e rappresentanti commercio italiani, il quale, però, lancia un grido d’allarme: «C’è difficoltà a trovare nuovi agenti di commercio – assicura -. La nostra categoria non “sforna” abbastanza giovani rispetto a quelle che sono le esigenze del mercato. Il lavoro c’è, ma mancano le persone». Una problematica che accomuna diverse professioni, che fanno sempre più fatica a trovare ragazzi formati o da formare per intraprendere un percorso lavorativo. «In linea generale, quindi, il 2021 è stato un anno in cui si è ricominciato a lavorare – rimarca Papa – però scandagliando settore per settore, qualche crepa emerge. Se ad esempio, il comparto alimentare non può certamente lamentarsi fino all’estate 2021, con qualche calo nei mesi successivi in seguito all’introduzione dell’obbligo del Green pass nei locali, diverso il discorso per i settori metalmeccanico, elettronico e dell’automazione, che stanno facendo i conti con la carenza delle materie prime e con un aumento dei costi. Comunque vogliamo restare positivi per il 2022, confidando che l’incremento del Pil possa portare a una crescita strutturale del Paese, nonostante l’emergenza Covid ancora in atto», aggiunge Papa.
Per quanto riguarda lo stato di salute di Usarci, che in Fvg può contare su un “esercito” di 700 addetti, Papa fa riferimento ai molti pensionamenti in vista: «Chi può ne approfitta e si mette a riposo. Ciò che chiediamo al governo, in questa particolare fase storica, è di mettere sul piatto degli incentivi rivolti ai giovani in modo da agevolare il loro ingresso nel nostro mondo. Da parte nostra, quest’anno, vorremo organizzare una serie di appuntamenti per far conoscere il settore in cui operiamo, quello dell’intermediazione tra produttore e acquirente, con l’obiettivo di avvicinare qualche nuova leva», chiude Papa.