Gli alpini del “Gemona” e del “Conegliano” assieme nel ricordo del Terremoto
Dopo la festa di sabato a Tarvisio, è stata Gemona del Friuli quest’oggi a riabbracciare gli alpini degli storici battaglioni “Gemona” e “Conegliano”, ritrovatisi assieme per la prima volta con i loro rispettivi raduni in piazza del Ferro in omaggio al 40^ del terremoto del Friuli. Le leggendarie penne nere degli artiglieri da montagna furono infatti tra i primi ad intervenire la sera del 6 maggio 1976 per soccorrere la popolazione della pedemontana friulana, e quattro di essi furono tra le 29 vittime del crollo della Caserma Goi-Pantanali di Gemona.
L’evento, organizzato dalla sezione Ana di Gemona in collaborazione con l’Associazione “Mai Daur” ha visto la partecipazione di centinaia e centinaia di alpini giunti con i loro vessilli da tutta Italia, presente anche la delegazione del corpo militare carinziano. Dal palco si sono susseguiti gli interventi delle varie autorità ,dai sindaci delle due città, Paolo Urbani per Gemona e Floriano Zambon per Conegliano, ai rappresentanti dell’Ana, con la fanfara della Brigata Alpina Julia a scandire l’omaggio alle valorose penne nere che nel corso del secolo scorso hanno onorato i vessilli dei due battaglioni.
La città di Gemona darà ora nuovamente appuntamento agli alpini a settembre, quando si terrà il raduno di tutte le sezioni che diedero il loro supporto durante i soccorsi e la ricostruzione. E in quell’occasione, ha annunciato il sindaco, verrà conferita la cittadinanza onoraria alla Julia. Mentre l’associazione “Mai Daur” si impegnerà a risistemare uno dei sentieri di guerra più famosi in regione, il Cai 649 «Battaglione Alpini Gemona» che attraversa le Alpi Giulie e che sarà completamente ripristinato entro settembre.