Gli inumati di “Cjamp dai Muàrs” protagonisti a Tolmezzo
La Società Friulana di Archeologia – Sezione Carnica organizza la conferenza “A peste fame et bello, libera nos, Domine”. Studio degli inumati di “Cjamp dai Muàrs” a cura di Luciana Travan, Paola Saccheri (paleoantropologhe, Università di Udine) e Fabio Piuzzi (architetto).
L’incontro si terrà a Tolmezzo venerdì 22 aprile alle ore 18.30 presso la Saletta Multimediale di Palazzo Frisacco in Via del Din, 7. L’ingresso è aperto a tutti.
Sulla base dei dati archeologici e antropologici si evidenzia come il sepolcreto venuto alla luce nel “Comparto RU. 4” di Mariano del Friuli (in un luogo conosciuto come Cjamp dai Muàrs) sia stato utilizzato all’epoca delle guerre gradiscane, sfruttando una zona utilizzata – circa un migliaio di anni prima – come necropoli di popolazione autoctona vissuta durante l’epoca longobarda.
La presenza del cimitero veneto è provata dalla sua ubicazione – al di fuori della cinta fortificata fatta costruire dai veneziani in occasione del conflitto contro gli austriaci nel 1615/’17 – e dalla datazione di alcuni oggetti collocati sui defunti.
Sebbene in uso per soli 3-4 anni, il cimitero mostra una certa dinamica di formazione: dalla creazione di fosse singole, relativamente ordinate, alla realizzazione di fosse comuni con individui deposti scompostamente. Questa ultima tipologia di deposizione deriva dalla necessità di seppellire un gran numero di defunti a causa di una devastante epidemia ben documentata dai cronisti dell’epoca.