I “Custodi” di Marco Rossitti al Sociale di Gemona
Venerdì 10 maggio al Cinema Teatro Sociale di Gemona, alle ore 20.45, avrà luogo la proiezione del documentario di Marco Rossitti “Custodi”,
La proiezione sarà introdotta dal regista, che è anche docente di cinema all’Università di Udine e autore di diversi saggi. Fra gli altri suoi film, Sulla pelle della terra (2009), sul terremoto del 1976 e quello che ne è seguito, e Carnia 1944: un’estate di libertà (2012).
Ma chi sono i “custodi”? Sono uomini e donne incontrati nel corso degli anni, dalla Val Resia all’Appennino di Reggio Emilia passando per le lagune e i Magredi friulani, che compiono un’opera di conservazione attiva dei luoghi che abitano, su cui non vantano diritti di proprietà o possesso ma a cui sentono di appartenere riconoscendoli come parte essenziale della propria identità. Rossitti li definisce come coloro che, “per istinto, passione, tradizione, lungimiranza, destino, vocazione o scelta”, curano e difendono il territorio rispettandone le tradizioni, la memoria, e allo stesso tempo lo rinnovano senza alterare l’equilibrio fra uomo e natura.
Spiega ancora l’autore: “I veri custodi non esibiscono il loro operato. Li riconosci per la profonda padronanza del territorio nel quale vivono e lavorano, acquisita dapprima attraverso la lezione dei padri, poi con l’osservazione attenta, la dedizione, la fatica: una consapevolezza dei luoghi intagliata nel volto e nelle mani, riflessa nella voce e nello sguardo, scolpita nella memoria e nell’anima. Negli anni, incontrando in diverse regioni del Nord Italia Cecilia, Bepo, Egidio, Miriam, Mauro, Konrad, Erika, Gianfranco, Tobia, Xiaolei, Roberto, Matteo, Massimo, ho capito che si può essere custodi sotto le spinte e per le motivazioni più diverse: per istinto, elezione, passione, tradizione, lungimiranza, destino, vocazione, scelta…”
Il film, della durata di 74 min., è stato fotografato da Luciano Gaudenzio. Tra i suoi tanti libri fotografici, Dolomiti friulane: le voci del silenzio.