I festeggiamenti di Carnevale a Sauris e Sappada traino importante per gli hotel
«I festeggiamenti di Carnevale più tipici hanno effetti benefici anche per la ricettività». Parte da questa considerazione l’analisi di Paola Schneider, presidente di Federalberghi Fvg, sul quadro attuale riguardante gli hotel regionali. Il riferimento, in particolare, è a due importanti manifestazioni che caratterizzano la nostra regione. Il primo, già partito, è il Carnevale di Sappada. Il 17 e 24 febbraio si sono già svolte le prime due sfilate, ma le celebrazioni proseguiranno poi fino al 5 marzo: protagonisti sono i contadini (Paurn), i poveri (Pettlar) e i signori (Hearn). Altra figura caratteristica è il Rollate, maschera simbolo sappadina. Un altro consolidato evento si svolge a Sauris (Der zahrar Voschankh), con il momento clou della festa in programma il 2 marzo con un suggestivo corteo di maschere sotto la guida di Rölar e il Kheirar: la camminata notturna nel bosco diventa la “Notte delle Lanterne”, momento pieno di fascino.
Proprio grazie a queste manifestazioni, gli alberghi delle due zone beneficeranno di un indotto importante. «Questi eventi, tra i più caratteristici della montagna regionale, portano ottimi riscontri: a Sauris nel primo fine settimana di marzo registriamo il tutto esaurito. Per un luogo dove non ci sono settimane bianche, è un risultato importante – evidenzia Schneider –. Anche a Sappada, dove la stagione prosegue con buoni risultati, un ulteriore “aiuto” in termini di presenze arriva dai programmi carnevaleschi. Tutto ciò a beneficio anche dell’indotto, in primis il commercio. È una località comunque viva, dove ci sono tanti appuntamenti rilevanti, ma gli eventi carnevaleschi anche qui danno una marcia in più».
La presidente di Federalberghi Fvg ne approfitta per tracciare un bilancio della stagione invernale che si avvia al rush finale: «In Carnia prosegue molto bene: le località nei pressi delle piste da sci come Arta Terme, Ravascletto e Forni di Sopra hanno gli hotel pieni, grazie anche al traino delle settimane bianche. Sauris e Forni Avoltri, invece, sono un po’ in sofferenza. Buoni i risultati nel Tarvisiano». Da dove proviene la fetta più corposa di visitatori? «L’est Europa – conclude Schneider – continua a fare la parte del leone».