I pendolari dell’Alto Friuli: «Le stazioni di Venzone e Carnia sono ferme al Medioevo»
Proponiamo la comunicazione inviata oggi dal Comitato Pendolari Alto Friuli all’assessore regionale alla Mobilità Graziano Pizzimenti, al sindaco di Venzone Amedeo Pascolo, alla Direzione di Trenitalia e a quella di RFI in merito alla carenza dei servizi offerti nelle stazioni di Carnia e Venzone.
Cogliamo l’occasione dei disagi odierni causati da alcuni ritardi nell’ordine dei 40 minuti (R16607 e R16609 Tarvisio-UD-TS) per segnalare la precaria situazione in cui versano le stazioni di Venzone e Carnia (nella foto di copertina). Con temperature abbondantemente sotto lo zero, oggi nella stazione di Carnia vari utenti ci hanno segnalato che i termosifoni erano chiusi, così come i servizi igienici ormai da anni.
E’ notorio che Carnia è la stazione hub per l’interscambio bus-treno per gli utenti provenienti dalla Carnia e dalle vallate dell’Alto Friuli (Moggio, Resiutta, Resia, Chiusaforte), mentre nella bella stagione è una delle stazioni più frequentate dai cicloturisti soprattutto stranieri dell’Alpe Adria.
Da anni denunciamo lo stato precario di gestione delle due stazioni: se a Carnia mancano i servizi igienici e non è raro vedere persone costrette ad arrangiarsi in caso di estremo bisogno, a Venzone, “borgo più bello d’Italia” gli utenti sono costretti ad attendere il treno all’addiaccio, visto che l’unico riparo dalle intemperie è dato da un tunnel (la sala d’aspetto e i wc sono chiusi da anni); oltre a ciò manca la possibilità di fare i biglietti, visto che Venzone (unitamente a Ugovizza-Valbruna) è l’unica stazione della linea dove non esiste una self service. Ricordiamo che i biglietti della tratta Udine-Tarvisio non è possibile acquistarli online.
Tutto ciò è inaccettabile e non più tollerabile, visto che stiamo parlando di servizi basilari a costi praticamente zero: Regione, Comune di Venzone, RFI e Trenitalia dovrebbero pertanto confrontarsi per:
1) installare una biglietteria self-service a Venzone;
2) stipulare una convenzione per la gestione in comodato della stazione di Carnia permettendo così la riapertura dei servizi igienici, come avviene da tempo a Gemona e Tarvisio;
3) prevedere la riapertura della sala d’aspetto e dei wc di Venzone almeno nei fine settimana della bella stagione e durante le manifestazioni come la festa della Zucca.
Non ci pare di chiedere la luna, ma solo interventi di buon senso che nel 2021 ogni Amministrazione o società che offre un servizio pubblico dovrebbe garantire.
E’ inutile pensare di promuovere il turismo pensando di installare lungo le scalinate qualche scivolo per le bici, quando manca l’abc e ci facciamo ridere dietro da ogni turista straniero che mette piede qui: senza wc, senza self service per fare i biglietti, senza servizi online, senza nemmeno una panchina o un portabiciclette, purtroppo Venzone pare ancora ferma al Medioevo!
COMITATO PENDOLARI ALTO FRIULI