I sindacati su Coopca: “Lavorare già alle alternative”
Mentre si allungano i tempi per l’omologa del concordato Coopca, la cui udienza è stata rinviata oggi al 29 ottobre, i sindacati di Cgil, Cisl Alto Friuli e Uil in maniera unitaria invitano politica e categorie economiche a farsi parte attiva di un percorso congiunto in grado di creare per tempo le condizioni utili ad un rapido riassorbimento degli inevitabili esuberi che si genereranno a fronte della cessazione di parte delle attività della cooperativa carnica.
I rappresentanti delle tre sigle sindacali, Alessandro Forabosco della segreteria Cgil Udine, Franco Colautti per Cisl Alto Friuli e Ferninando Ceschia per Uil Udine hanno così proposto al vice-presidente Bolzonello l’organizzazione a breve di un tavolo operativo aperto ad amministrazioni locali, associazioni di categoria del mondo cooperativo, dell’industria, dell’artigianato e del commercio, enti operanti sul territorio (Innova FVG e Cosint) attraverso il quale iniziare ad abbozzare attività formative utili al ricollocamento dei lavoratori ed ipotesi di riutilizzi delle strutture di Coopca, non solo il CEDI ma anche gli spazi del vicino centro commerciale interessando magari i proprietari degli immobili.
“Pur credendoci sino all’ultimo e sostenendo tutti gli sforzi che si stanno mettendo in campo per il salvataggio di più negozi possibili – spiegano i rappresentanti dei sindacati – siamo consapevoli che questa vicenda lascerà una ferita occupazionale non indifferente al territorio. Per questo non vogliamo rassegnarci e crediamo che solo dall’impegno di tutto il panorama economico locale si possa trovare altre soluzioni valide a recuperare quante più professionalità possibili tra i lavoratori che stanno rischiando il proprio posto”.
Il tavolo come preannunciato dal vice-presidente Bolzonello si terrà in Carnia entro la metà di ottobre – luogo e modalità saranno rese note nei prossimi giorni – come richiesto espressamente dalle organizzazioni sindacali.