I Trigeminus affrontano a Prato Carnico il tema della violenza di genere
Il calendario della rassegna “Questa di Marinella. Storie di donne per la prevenzione della violenza di genere”, organizzata nell’ambito delle iniziative volte a contrastare la violenza di genere nei confronti delle donne, si arricchisce di un nuovo appuntamento.
Domenica 22 dicembre alle ore 17 l’auditorium comunale di Prato Carnico ospiterà lo spettacolo teatrale “Come lui non c’è nessuno”, portato in scena dai Trigeminus, i fratelli del cabaret friulano. Attraverso una storia coinvolgente e toccante, Bruno e Mara Bergamasco affrontano il delicato tema della violenza di genere, mettendo in luce come essa affondi le sue radici nei comportamenti prevaricatori di natura fisica e/o verbale ma anche molesti e aggressivi. Genitori super impegnati, un figlio ribelle e un segreto inconfessabile: una famiglia come tante, alle prese con le sfide della vita moderna. Ma è proprio in questo contesto apparentemente ordinario che si annida il pericolo. Lo spettacolo rivela come le situazioni di vita quotidiana possano prendere una piega insolita e controversa, rappresentando così il primo passo verso un percorso più oscuro, quello della violenza di genere. Una storia che è rivolta a tutti, in particolare alle famiglie, narrata con competenza e insieme consapevole leggerezza che si propone di mettere di sensibilizzare il pubblico su tematiche delicate, offrendo strumenti per riconoscere e contrastare comportamenti abusivi.
Anche questo evento, come gli altri della rassegna, è organizzato dal Comune di Prato Carnico con il partenariato di Voce Donna ETS e del progetto Sunrise. La realizzazione di questa rassegna è stata possibile grazie al contributo della Regione (Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia) nell’ambito delle iniziative volte a contrastare la violenza di genere nei confronti delle donne.
Gino Capellari, vice sindaco e assessore alle pari opportunità, afferma: «Chiudiamo questo progetto che ha visto come filo conduttore il diritto alla libertà, libertà di pensiero, di voto, di azione, di scelte e di azioni che è l’unica forma possibile per contrastare la violenza, presentando “Come lui non c’è nessuno”. Un invito a riflettere sulla nostra società, sulle relazioni familiari e sulle dinamiche e i comportamenti che possono sfociare nella violenza. L’interpretazione magistrale degli attori ci permette di focalizzare l’attenzione su uno spaccato di vita quotidiana e si propone di contribuire a promuovere la tolleranza, il rispetto, l’accoglienza di persone, idee e dove la diversità è vista come un valore».