I vertici dell’UTI Collinare incontrano l’assessore regionale Roberti
Massima disponibilità ad accompagnare un territorio che ha dimostrato negli anni di essere modello virtuoso nella condivisione di servizi a rimanere unito ricercando il migliore percorso amministrativo.
È quanto ha ribadito l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, nel corso dell’incontro con il presidente dell’Unione territoriale intercomunale Collinare, Daniele Chiarvesio, e con il vicepresidente, Valerio Del Negro, tenutosi nella sede della Regione di Udine.
“Abbiamo potuto constatare un attento ascolto da parte dell’assessore e verificare che non esiste nessuna posizione precostituita e, anzi, che c’è una disponibilità della Regione ad accompagnare sia i Comuni dell’Uti sia tutti gli altri della Collinare verso un percorso che possa individuare uno strumento giuridico in grado di garantire la continuità delle funzioni in carico al Consorzio e che fino a oggi la legge imponeva fossero prerogativa dell’Unione”, ha commentato Chiarvesio.
L’incontro è stato richiesto dopo che i sindaci dei sette Comuni aderenti all’Uti (Fagagna, Coseano, Moruzzo, Flaibano, Majano, Treppo Grande e Rive d’Arcano) nel corso dell’ultima assemblea del Consorzio della Comunità collinare, pur partecipando per garantire il numero legale, si sono astenuti nell’approvazione del bilancio in segno di dissenso per la loro mancata presenza al tavolo regionale per la creazione del nuovo ente che dovrà ricompattare i comuni del territorio.
“Ci è sembrato giusto – ha spiegato il presidente dell’Uti – che l’assessore ascoltasse anche i rappresentanti dei sindaci che compongono l’Uti collinare visto che non c’era stata la possibilità di farlo assieme ai rappresentanti del Consorzio della Comunità collinare: due enti che hanno deciso di compiere un percorso assieme debbono poter essere interlocutori alla pari. Nell’incontro abbiamo reso noto nel dettaglio all’assessore le funzioni e i servizi che oggi l’Unione mette a disposizione dei propri Comuni ma anche di altri, facenti parte del Consorzio”.
Ad inizio incontro Chiarvesio ha tenuto a precisare che “mai i sindaci della Uti hanno dichiarato di essersi sentiti discriminati o snobbati dalla Regione, come invece è apparso in alcune ricostruzioni sulla stampa locale: oggi è stata chiarita la nostra volontà di lavorare assieme verso l’obiettivo finale che è quello di non disperdere il modello virtuoso di collaborazione tra enti locali costruito in tanti anni di impegno e lavoro nel territorio della Collinare”.