Il 40% delle persone che arrivano a Trieste dall’Ucraina sono bambini
Migliaia di persone stanno fuggendo dall’Ucraina e arrivano in Italia attraverso la frontiera nord, al Valico di Fernetti, nei pressi di Trieste; il 40% sono bambini.
Lo fanno sapere Save The Children e Unicef, che in quattro giorni sono entrati in contatto con circa 1600 persone.
Gli operatori, in coordinamento con le altre organizzazioni presenti, distribuiscono beni di prima necessità come kit invernali e kit per l’igiene (pannolini, salviette detergenti, assorbenti igienici), sensibilizzano sulla prevenzione sanitaria, fornendo anche mascherine FFP2 e gel igienizzante, oltre a cibo e acqua. La presenza di mediatori culturali consente inoltre di dare sostegno e affrontare le situazioni più difficili. Gli operatori presenti al valico hanno riferito che, negli ultimi quattro giorni, hanno assistito all’ingresso di vari autobus, van e automobili, e che il numero di persone con cui sono entrati in contatto quotidianamente nelle ore diurne varia tra le 300 e le 600, a cui si sommano quelli che transitano durante la notte. La grande maggioranza sono donne, bambini e anziani e i numeri aumentano di giorno in giorno. I bambini in particolare rappresentano almeno il 40% del totale.
Giovedì scorso, in un solo autobus, a fronte di 60 persone a bordo, 42 erano minori. Una bambina arrivata domenica 6 marzo aveva appena un mese di vita.