“Il Borc di Darte plui adalt” chiude con l’inaugurazione di un grande murales
Si è chiuso con una grande festa il “Il Borc di Darte plui Adalt – ArtaCultura” progetto, partito a febbraio 2023, e sostenuto dal PSR 2014-2020 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Misura 19-SSL Euroleader 2014-2020. L’obiettivo di questi mesi – trascorsi all’insegna di incontri e convegni, workshop tematici, ma anche escursioni, concerti, eventi teatrali, eventi gastronomici e sportivi – è stato quello di valorizzare il territorio di Arta Terme, e in particolare il Borgo di Rivalpo-Valle, consolidando la collaborazione tra la popolazione, gli operatori economici e l’Amministrazione.
Ed è proprio nel Borgo di Rivalpo-Valle che il 15 luglio è stato inaugurato un grande murales (parliamo di circa 150 metri quadrati) che colora la piazzetta di Valle. Al taglio del nastro erano presenti, la vice sindaco di Arta Terme, Valentina Cozzi; il vice presidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini; il direttore di Euroleader Stefano Santi; l’assessore comunale, con delega ai Rapporti con le comunità frazionali, Italo Di Gallo; il presidente del comitato frazionale Rivalpo-Valle Erik de Cillia; l’artista che ha realizzato l’opera, Roberto OBI Candotti; Marco Santoro e Giovanni Frata di “1 OFF Initiative – agenzia di comunicazione digitale” che hanno curato tutto il progetto per conto del Comune.
L’opera, realizzata dall’artista Roberto OBI Candotti, e coordinata dall’agenzia di comunicazione digitale 1OFF Initiative, è stata fortemente voluta dall’Amministrazione e dagli abitanti del Borgo che, negli ultimi 15 giorni, sono stati direttamente coinvolti nella realizzazione del manufatto pittorico. In particolare, hanno aiutato Candotti nella realizzazione del disegno e nella pulizia del grande muro. L’opera, coloratissima, racconta l’identità del luogo e le sue tradizioni (dalla sagra dei cjarsons, al rito pagano della Femenuta), in chiave moderna.
«Il progetto ha permesso di dare il via a un processo di rivitalizzazione del Borgo costituito dalle Frazioni di Valle e Rivalpo – ha dichiarato il sindaco di Arta Terme, Andrea Faccin -. Le numerosissime iniziative svolte in questi mesi hanno permesso, da un lato, di rafforzare i rapporti tra i soggetti partecipanti – che certamente permetterà anche in futuro di attuare nuove sinergie e progettualità -, ma soprattutto ha permesso di far conoscere i luoghi, la storia e le tradizioni a una platea di persone a cui sin ora tutto questo era sconosciuto. Oggi abbiamo inaugurato il murales che valorizza gli elementi caratteristici delle due frazioni e permette di cristallizzare e ricordare nel tempo questo progetto. Permettetemi un ringraziamento a tutte le persone, le associazioni, le aziende, i soggetti pubblici e alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che, per tramite di Euroleader, ha permesso la realizzazione di questo importantissimo progetto di sostegno e valorizzazione del nostro magnifico territorio»
«Il progetto del “Borc”, che coinvolge Ente Pubblico e l’associazione delle frazioni alte di Rivalpo- Valle, ha dato spazio alla pittura del murales che rispecchia le tradizioni di queste frazioni dando sicuramente un po’ di linfa a questo territorio», ha ricordato Italo Di Gallo, assessore comunale, con delega ai Rapporti con le comunità frazionali. «Murales a dir poco stupendo: il disegno della composizione dei cjarsons, che risalta la tradizionale sagra che impegna la quasi totalità della popolazione; la creazione della gerla del nonno con il bambino, una volta molto usata, quando l’agricoltura era attiva per ogni famiglia; la Femenuta, altra tradizione che si protrae da diversi decenni, che con il suo falò indica se la stagione sarà buona o no; la portantina con la Madonna, la processione per le frazioni e le bandierine che esaltano questa tradizione attiva da parecchi decenni; il disegno del Cippo di Maria Teresa d’Austria, che mette in risalto il luogo e il territorio dell’Uso Civico per le Frazioni di Rivalpo- Valle».
«Oggi si è conclusa una tappa durata diversi mesi in cui, le frazioni di Valle e Rivalpo hanno saputo risplendere come delle gemme rare incastonate nella roccia. Tante sono state le attività svolte, che hanno mostrato come le vecchie tradizioni possono ritrovare vigore e nuova luce attraverso i tempi moderni. Le escursioni, le rappresentazioni teatrali e tutti gli altri numerosi eventi hanno ridato splendore a questa realtà, che proprio grazie a queste iniziative ha acquistato nuova importanza anche nello scenario turistico montano, trovando eco e risonanza in tutta la regione. Emblema di questa progettualità è sicuramente il murales nato dalla mente dell’artista Roberto OBI Candotti che con grande dedizione e raffinatezza ha saputo raccontare e rappresentare con il suo stile quella che è l’essenza stessa di questi luoghi, le tradizioni, le genti e il senso di comunità. Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno dedicato molto del loro tempo per questo progetto e che ci hanno creduto da sempre», così la vice sindaco di Arta Terme, Valentina Cozzi.
«Il bando ha permesso al comitato frazionale di Rivalpo-Valle di far conoscere il territorio, le tradizioni, i costumi e le pietanze a un pubblico più ampio rispetto a quello che generalmente frequenta il borgo. In questi mesi – ha sottolineato il presidente del comitato Frazionale Rivalpo-Valle, Erik De Cillia – abbiamo infatti avuto la possibilità di creare eventi nuovi che hanno toccato svariati temi e che hanno creato nuove amicizie e bei momenti di aggregazione.
Un doveroso ringraziamento all’Amministrazione di Arta Terme, Euroleader e alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per averci dato la possibilità di rilanciare la nostra borgata montana. Un ringraziamento all’agenzia 1OFF Initiative che ha curato l’organizzazione, la realizzazione e la pubblicizzazione di tutte le manifestazioni. La soddisfazione più grande è stato vedere tante persone del paese soddisfatte di quanto sia stato proposto, nonostante il tanto lavoro richiesto. Come meritata conclusione abbiamo avuto la possibilità di avere un murales, opera dell’amico Roberto OBI Candotti che rappresenta quello che ancora siamo: una comunità forte, con dei valori, che si occupa di mantenere vive le tradizioni tramandate dagli anziani e che ci permettono di mantenere vivo questo straordinario territorio che tanto amiamo».
«Adoro lavorare per la Carnia, la mia terra. Se poi il progetto riguarda una piccola comunità montana, il tutto diventa entusiasmante. Quello che vedete infatti, non è un semplice disegno, è molto di più: è lo scoprire antiche tradizioni, riportarle alla luce in tutto il loro splendore con una chiave moderna e fruibile a tutti – ha spiegato l’artista Roberto OBI Candotti -. Con il semplice guardare, si possono imparare molte cose. Il disegno racchiude quelle che sono le tradizioni, la storia e le eccellenze del borgo. Non è stato facile comporre un’idea efficace con tutti quegli elementi. È stata una bella sfida, che mi ha occupato per quasi 15 giorni, da mattina a sera. Nonostante sia stato faticoso, il divertimento di creare qualcosa di nuovo e soprattutto la felicità delle persone nel vedere l’opera conclusa, ripaga di ogni sforzo».
«Siamo molto soddisfatti del risultato di tutta la rassegna culturale, l’ideazione e la realizzazione di tanti eventi nel periodo compreso tra febbraio e luglio non è stata facile, ma grazie al supporto dell’Amministrazione comunale e agli abitanti di Rivalpo-Valle, tutti gli eventi sono stati un successo – ha commentato Marco Santoro di “1 OFF Initiative – agenzia di comunicazione digitale” che ha curato il progetto per conto del Comune -. Abbiamo toccato molteplici temi come musica, teatro, storia, sport, gastronomia e tradizioni con concerti, rassegne, conferenze ed escursioni coinvolgendo inoltre le realtà commerciali comunali. Con un forte impatto social, siamo riusciti nel nostro intento, ovvero quello di avvicinare e far conoscere il borgo alle nuove generazioni e a persone di tutta la regione. L’opera dell’artista Obi, situata in un punto strategico dove tutti la possono vedere, racchiude perfettamente lo spirito del borgo e riteniamo che sia un ottimo biglietto da visita per esso. Un ringraziamento anche a tutta la popolazione di Rivalpo e Valle per averci fatto sentire un’accoglienza grandissima, come solo loro sanno fare».