Il bujese Davide Toneatti campione italiano Under 23 di ciclocross
L’Under 23 Davide Toneatti regala alla DP66 Giant SMP un altro, atteso cimelio: il ventenne di Buja si è laureato campione italiano degli Under 23, precedendo sull’arrivo di Variano di Basiliano Samuele Leone e il compagno di squadra Marco Pavan.
Una maglia che, insieme al primo posto nel team relay di venerdì, rappresentava l’obiettivo del presidente del sodalizio Michele Bevilacqua per questi campionati italiani organizzati sui sentieri di casa.
E Toneatti non ha tradito le attese. Dopo un primo giro condotto a ruota di Pavan, il friulano è stato bravissimo a gestire il forcing di Samuele Leone, che all’inizio dell’ultimo giro lo precedeva di 4”. Un ritardo colmato nel tratto più tecnico del percorso, che ha messo le ali al beniamino di casa, al suo primo exploit tricolore.
«Dopo un mese caratterizzato da problemi di salute e dubbi, essere qua, sul gradino più alto del podio tricolore, è un’emozione incredibile», conferma il vincitore, che ha dedicato il successo alla sua famiglia (che non ha potuto seguire dal vivo la sua prova) e alla DP66, ‘regista’ dell’evento. «La gara si è decisa all’ultimo giro: sono ruscito a recuperare Samuele Leone staccandolo nella parte più tecnica del tracciato. Conoscere il percorso si è rivelato decisivo, anche se le condizioni del terreno sono cambiate molto rispetto alle prove, tanto da costringermi a cambiare in corsa l’assetto della bicicletta».
Le due medaglie degli Under 23 non sono state le sole messe al collo dagli atleti della DP66. Pur essendo al suo primo anno in categoria, Sara Casasola ha chiuso al terzo posto tra le donne Elite, preceduta da Silvia Persico ed Eva Lechner. Perfetta la condotta di gara della ventiduenne di Majano la quale, dopo l’influenza che l’ha penalizzata a inizio dicembre, ha trovato nella gara di casa il colpo di pedale giusto per centrare un risultato che le potrebbe spalancare le porte verso il mondiale.
La sfortuna si è invece accanita contro Carlotta Borello, appiedata da un problema meccanico quando era saldamente al secondo posto tra le Under 23. Alla fine l’ottavo posto non dà ragione alla prestazione dell’atleta piemontese, che ha preceduto di due posizioni la diciottenne Alice Papo.
Tra gli junior, Tommaso Cafueri, al primo anno in categoria, che ha concluso la sua fatica al sesto posto (perdendo lo sprint per la quarta piazza a favore di Paletti e Toneatti), mentre Tommaso Tabotta ha tagliato il traguardo in settima posizione. Quarantanovesimo posto per Alessandro Da Parè. Anche in campo femminile sono arrivati due piazzamenti nella top 10, con Lisa Canciani sesta e Gaia Santin ottava. Undicesima posizione per Elisa Viezzi.
Tutti gli atleti della DP66, compresi quelli delle categorie giovanili, hanno avuto l’onore di salire sul palco delle premiazioni per ricevere, per il quarto anno consecutivo, il trofeo dedicato alla società vincitrice del campionato italiano di società. Una classifica comandata sin dalla prima prova di Sant’Elpidio a Mare e che ha visto la formazione friulana primeggiare anche a Brugherio, San Colombano Certenoli, San Fior e, infine, al campionato italiano di Variano.
Un premio che la società friulana condivide anche con gli atleti che, per motivi di salute, non hanno potuto vivere l’emozione dei campionati italiani di Variano, come l’esordiente Nicole Canzian, la junior Romina Costantini, l’amatore Gilberto Canciani e gli Under 23 Elisa Rumac, Tommaso Bergagna e Riccardo Costantini.