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Il “Cinema sotto le stelle” di Gemona si apre con gli intramontabili Stanlio e Ollio

Al via mercoledì 24 luglio alle ore 21.30 al Parco di Via Dante a Gemona, dove proseguirà ogni mercoledì fino al 28 agosto, la 28a edizione del Cinema sotto le stelle, curata dalla Cineteca del Friuli e realizzata in collaborazione con il Comune.

Il classico dell’animazione con cui per tradizione si apre la rassegna estiva cede quest’anno il passo alla comicità stralunata di Stanlio e Ollio in “I diavoli volanti” (1939) di Edward Sutherland, che la promozione dell’epoca annunciava come “Non un film, ma un capolavoro! Il miglior film dei re della risata!”. Ricca di gag esilaranti, è la prima commedia di Stanlio e Ollio doppiata da Alberto Sordi e Mauro Zambuto e contiene la celeberrima sequenza musicale in cui Ollio canta, con la voce di Sordi, A zonzo, ovvero Gli asini che volano nel ciel, da sempre associata ai due comici. Per introdurre la visione saranno a Gemona Enzo Pio Pignatiello e Paolo Venier, anime del progetto “S.O.S. Stanlio e Ollio” volto al recupero e alla salvaguardia delle versioni italiane dei film della coppia.

L’animazione arriva il 31 luglio (ore 21.30) con “Il piccolo yeti” (2019) di Jill Culton e Todd Wilderman, avventura ambientalista che scorre attraverso paesaggi inediti e suggestivi seguendo la creatura delle nevi e i suoi giovani amici umani dai grattacieli di Shanghai alle cime dell’Himalaya.

Si celebra quest’anno il trentennale di “Quattro matrimoni e un funerale”, con Hugh Grant e Andie McDowell. La commedia cult di Mike Newell segnò nel 1994 il record d’incassi e ottenne due nomination agli Oscar, per la miglior regia e la miglior sceneggiatura, quest’ultima di Richard Curtis, che firmerà molte altre commedie di successo come Notting Hill e Il diario di Bridget Jones. L’appuntamento è per il 7 agosto alle 21.15.

L’animazione di qualità, con zoomate e carrellate che sembrano reali, torna il 14 agosto (ore 21.15) con la produzione Disney “Hercules” (1997) di John Musker e Ron Clements, in cui il forzuto eroe della mitologia greca, non proprio rispettata alla lettera, lotta per riprendere il suo posto nell’Olimpo.

A margine della rassegna di film “kennediani” che ha accompagnato la mostra “Allo specchio dell’era Kennedy” (allestita al Castello di Gemona e prorogata fino al 29 settembre), mercoledì 21 agosto (ore 21) viene proiettato, introdotto dallo storico Sergio M. Grmek Germani, uno degli ultimi capolavori di John Ford, che dopo aver celebrato in tanti western il mito della Frontiera smitizza la figura dell’eroe tradizionalmente inteso, tracciando la fine di un genere, nell’elegiaco “L’uomo che uccise Liberty Valance” (1962), con John Wayne e James Stewart.

Il 28 agosto (ore 20.45) si chiude con “Billy Elliott” (2000) di Stephen Daldry, cult sul mondo della danza classica ispirato alla storia vera di Philip Mosley, deciso fin da piccolo a diventare un ballerino a dispetto di ostacoli e pregiudizi.

L’ingresso è a offerta libera. In caso di condizioni meteo avverse nell’arco della giornata, il film in programma viene proiettato al Cinema Sociale mantenendo lo stesso orario. In caso di pioggia improvvisa a ridosso della proiezione, questa viene sospesa e recuperata successivamente al Sociale.