Il Comune di Lauco chiede un intervento urgente per la messa in sicurezza del rio Radime
Nei primi giorni di aprile il sindaco di Lauco Olivo Dionisio aveva segnalato alla Protezione Civile FVG, alla Direzione Centrale Risorse Agroalimentari, Forestali e Ittiche e alla Direzione Centrale dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione la grave situazione di criticità presente nell’alveo del rio Radime, derivante dal legname schiantato e divelto che sta ostruendo parzialmente il normale deflusso del corso d’acqua.
Sottolinea Dionisio: “La pericolosità per l’incolumità pubblica riguarda principalmente le infrastrutture ricadenti nel territorio del Comune di Villa Santina, in quanto, in caso di forti precipitazioni temporalesche, il materiale ligneo presente nell’alveo fluviale potrebbe creare degli ostacoli/sbarramenti al normale deflusso delle acque, con la formazione di possibili dighe che, nel caso di collasso improvviso delle stesse, rovescerebbe una gran mole di acqua, che con il salto della cascata Radime (nella foto) risulterebbe devastante per le aree sottostanti. Inoltre, verrebbe messa a rischio la tenuta della ferrata ”Farine dal gjaul”, che da Villa Santina giunge sull’Altopiano di Lauco, recentemente inaugurata e frequentata da numerosi appassionati”.
“Prima di inviare la nota alle istituzioni regionali – prosegue Dionisio -, è stata valutata l’opportunità di far intervenire i volontari della Squadra Comunale di Protezione Civile ma, vista la mole di lavoro necessaria e l’inadeguatezza dei mezzi a disposizione, tale idea è stata abbandonata. E’ stato quindi interessato il Servizio regionale Gestione del Territorio Montano, Bonifica ed Irrigazione ma anche in questo caso, considerata la complessità dell’intervento, non si è avuto alcun seguito”.
Dionisio conclude così: “In questi mesi ho avuto contatti con i referenti della Protezione Civile FVG, i quali mi hanno garantito che, non appena possibile, interverranno per la pulizia dell’alveo.”