Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele dona un ecografo all’Ospedale
“Un esempio di generosità e di collaborazione tra mondo produttivo e sistema sanitario regionale, che in questo momento di lenta ripresa della vita dopo la fase di emergenza diventa di fondamentale importanza nell’operazione di screening della popolazione con la quale individuare e sconfiggere il coronavirus”.
Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi partecipando oggi a San Daniele alla cerimonia di consegna di un nuovo ecografo destinato al nosocomio locale, donazione compiuta dal locale Consorzio del prosciutto. La nuova strumentazione, che verrà utilizzata prevalentemente nel reparto di Medicina d’urgenza del pronto soccorso, consentirà di documentare rapidamente patologie pericolose quali quelle polmonari ad esempio associate alla infezione da Covid-19. Il contenuto ingombro dell’ecografo gli consente di essere posizionato in spazi ristretti e quindi di adattarsi a contesti di lavoro scomodi come può essere il pronto soccorso con il paziente in barella. Lo strumento può essere utilizzato in una ampia serie di contesti clinici urgenti con una qualità di immagine facile da ottenere, interpretare e gestire.
Accompagnato dal presidente della III Commissione consiliare Ivo Moras, dal sindaco di San Daniele Pietro Valent, l’europarlamentare Elena Lizzi, il presidente del Consorzio del prosciutto Giuseppe Villani, nonché dal direttore generale dell’Asfc Massimo Braganti e dai direttori dell’area di emergenza e della cardiologia dell’ospedale Franco Pertoldi e Lucio Mos, Riccardi ha posto in evidenza il valore della solidarietà che il Friuli Venezia Giulia ha dimostrato anche in questo periodo di pandemia, durante il quale sono state raccolte donazioni per oltre 10 milioni di euro.
“Lentamente – ha detto il vicegovernatore – stiamo uscendo da una prima fase in cui il virus ha colpito in modo invasivo molte persone e durante il quale il sistema ha dato dimostrazione di essere in grado di reggere l’onda d’urto. Ciò è stato possibile grazie anche al sostegno che il sistema sanitario ha ricevuto attraverso tantissimi aiuti dal mondo delle imprese e dai privati cittadini. Oggi il ringraziamento va al Consorzio del prosciutto di San Daniele che ha donato al “suo” ospedale un ecografo ad alta risoluzione, con il quale si potrà migliorare la capacità di individuare anche le complicazioni polmonari conseguenti al Covid-19. Il grande lavoro che ci aspetta adesso è quello di contenere il virus, facendo ricorso alle conoscenze acquisite e alla capacità di indagine offerta anche da strumentazione come quella donata oggi”.
“Fino ad oggi – ha concluso Riccardi – è stata messa in atto una grande prova di solidarietà, coinvolgendo un sistema che non si è chiuso a riccio ma che ma che si è relazionato con il territorio. La nostra gente è stata generosa con le donazioni che hanno permesso, in un momento di grande difficoltà anche della nostra regione, di accogliere all’interno del nostro sistema delle terapie intensive, persone provenienti da altre zone d’Italia. Questo è il frutto anche della lezione che abbiamo imparato nel 1976, ricambiando e non dimenticando l’aiuto che il Friuli Venezia Giulia ricevette allora”.