Il Consorzio del Tarvisiano: «Marsilio cerca visibilità con affermazioni fuori luogo»
“A malincuore siamo costretti a intervenire in risposta alla dichiarazioni di Enzo Marsilio, che cerca visibilità con affermazioni fuori luogo nei tempi e nei contenuti e autolesionistiche politicamente”.
Si apre così la nota inviata dal Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano, Passo Pramollo e Sella Nevea dopo la affermazioni di ieri del consigliere regionale del Pd.
“In piena crisi, quando il Tarvisiano collabora con la Carnia e il resto della montagna della regione FVG, Marsilio critica le iniziative del Consorzio creando addirittura una contrapposizione con il mare pur di tentare di metterci in difficoltà – prosegue la nota -. Di nuovo Marsilio si accanisce contro il Consorzio del Tarvisiano, la cui colpa sarebbe di essere in grado di avere una elevata progettualità e presentare numerose proposte a valere sul capitolo dei fondi regionali dei progetti mirati. La capacità progettuale del Consorzio ha consentito anche nel frattempo di poter accedere, entrando sempre per merito con assegnazione a bando nell’ambito di procedimenti a evidenza pubblica, a ben 6 progetti a valere sui fondi Interreg Italia Austria. Sempre la medesima capacità gli ha consentito di vincere altri bandi quali il Pisus e molti altri a cui ha partecipato, sempre in ambito di programmazioni con gestione a gara e pubblica”.
“Il Consorzio di Promozione del Tarvisiano ha già ampiamente spiegato in passato che intende presentare più progetti, anche se con la consapevolezza che poi il de minimis ne riduce drasticamente la possibilità di effettivo accoglimento e relativa realizzazione – si legge ancora -. Dei numerosi progetti finanziati dunque il Consorzio dovrà, come già avvento nel 2019 per l’ 80% delle proposte finanziate, inevitabilmente rinunciare a molti di essi. Rimane l’amarezza di vedere un consigliere regionale della montagna che si accanisce contro un territorio alpino che dovrebbe invece sostenere e difendere”.
“A Marsilio il Consorzio ricorda il suo impegno politico per garantire, in quanto governava proprio lui in maggioranza, un finanziamento di 500 mila euro e di ulteriori 180 mila al fine di, e qua il totale paradosso, chiudere i due Consorzi della Carnia, Carnia Welcome e il Consorzio di Forni – continua la nota del Consorzio del Tarvisiano -. Non finanziamenti per fare progetti ma per chiudere e sanare debiti. A quelle due chiusure è probabilmente imputabile la sua inadeguatezza, perché forse sono figlie della sua incapacità di proporre e realizzare progetti in Carnia, abbandonando a loro stessi gli operatori e portandoli all’inevitabile fallimento”.
“Siamo pronti a collaborare con la Carnia, a scrivere progetti con gli operatori della montagna, da presentare in Regione e a valere sui fondi dei progetti comunitari, cosa che spetterebbe a Marsilio, che aveva in realtà dimostrato particolari doti tecniche nella progettazione presentando interventi puntuali, regolarmente finanziati, per sostenere baite e alberghi diffusi nella sua di Sutrio – la conclusione -. Senza contare una differenza sostanziale perché il Tarvisiano è un Consorzio senza finalità di lucro mentre per gli alberghi diffusi i fondi milionari erano destinati ai privati, per ristrutturare le loro proprietà immobiliari. Alla politica della montagna diciamo ancora una volta che dobbiamo fare un fronte forte e compatto e unito altro che continui tentativi di creare contrasti e contraddizioni”.