Il doping è solo farmacologico? A Gemona l’incontro dell’Università di Udine
Il “Doping: è solo farmacologico?”: per fare il punto su questo aspetto negativo dello sport, a tutti i livelli, l’Università di Udine ha organizzato un incontro mercoledì 15 maggio, alle 10.30, nell’aula 3 del polo di Gemona del Friuli (piazzale Diego Simonetti 2).
Aprirà i lavori il delegato per lo sport dell’Ateneo friulano, Stefano Lazzer. Seguiranno le relazioni. Massimo Baraldo, docente di farmacologia all’Università di Udine, parlerà dell’alterazione delle performance a seguito di utilizzo di farmaci. Farà un excursus sul mondo del professionismo e il mondo amatoriale e delle nuove metodiche legate alla genetica.
Il fisiologo udinese di fama internazionale, Pietro Enrico Di Prampero, professore emerito di fisiologia umana dell’Ateneo friulano, illustrerà gli aspetti fisiologici delle attività aerobiche e il concetto di “ipossia” naturale e artificiale.
Stefano Scaini, già mezzofondista, maratoneta e fondista di corsa in montagna di livello internazionale, analizzerà le calzature di ultima generazione come dispositivi di miglioramento della performance.
Stefano Longo, della Federazione Mondiale di Atletica, spiegherà quali strumenti di controllo e lotta al doping sono adottati, e come, dalle federazioni mondiali dello sport. In particolare, si soffermerà sul passaporto biologico, sull’educazione e sull’azione di intelligence di investigazione.
L’appuntamento è organizzato dai corsi di laurea in Scienze motorie e laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie, preventive e adattate del Dipartimento di Medicina dell’Ateneo friulano. Hanno collaborato all’iniziativa il Centro studi e ricerche della Federazione italiana di atletica leggera e il Meeting internazionale di Lignano Sabbiadoro.