Il Fedriga “pensiero”: «Sgravi nelle Zone Speciali, welfare vincolato alla residenza»
Salute, immigrazione, Uti: sono alcuni ambiti in cui il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, intende intervenire con priorità. Lo ha ribadito martedì durante la presentazione delle linee programmatiche di governo in Consiglio regionale.
Diverse le parole chiave elencate: “dialogo”, e “non imposizione”, per raggiungere gli obiettivi “migliori”; “collaborazione” con maggioranza e opposizione; “razionalizzazione e semplificazione” della macchina amministrativa. E in generale “impegno” ed “errori”. “Mi impegnerò – ha detto a conclusione di un discorso lungo 18 pagine – perché, per indole e formazione, credo che ogni risultato debba essere conseguito con il sacrifico e con il lavoro”.
Ma “per fare tutto questo sbaglierò”, ha ammesso, “perché solo l’inerzia non si accompagna a errori”. Tra gli interventi presentati – oltre alla modifica della riforma sanitaria e delle Uti e lo stop, in ambito di immigrazione, all’accoglienza diffusa – anche la riduzione dell’Irap per il traino dell’economia.
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L’OPPOSIZIONE
«La relazione del presidente Fedriga ci ha lasciati perplessi, se non delusi, per la mancanza quasi totale di contenuti. Ci aspettavamo il termine della campagna elettorale, quindi non più titoli ma un metodo su come affrontare i problemi, dire in che modo risolverli, per lo meno nella parte iniziale». A dirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sergio Bolzonello commentando le dichiarazioni programmatiche che il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha illustrato oggi al Consiglio regionale.
«Fedriga ha enunciato dei titoli in maniera piuttosto veloce, sulle grandi scelte strategiche non è entrato nel merito dei contenuti, né delle azioni. Di fatto non si è capito dove la maggioranza voglia andare a parare. Su temi come sanità, enti locali, scelte strategiche sulle società partecipate non c’è stato nessun approfondimento. Ci aspettavamo un’analisi più completa e le proposte di quello che questa maggioranza vuole mettere in campo, nulla di tutto questo c’è stato. Ai tanti slogan urlati in campagna elettorale, oggi non è seguita nessuna proposta di azione concreta».
Rimane comunque, assicura Bolzonello, «da parte del Pd, l’intenzione di portare avanti un’opposizione ferma ma propositiva, abbinando alla vigilanza la proposta».