Il gemonese Daniele Gubiani vince la sua sfida alla Maratona di New York
Daniele Gubiani ha vissuto un’avventura straordinaria alla sua prima maratona, e non in un contesto qualunque: ha scelto la prestigiosa Maratona di New York per debuttare nella corsa su lunga distanza. Senza mai aver corso prima questa distanza, il gemonese ha deciso di mettersi alla prova e, con soli 10 mesi di allenamento, è riuscito a chiudere la gara in 3 ore, 29 minuti e 10 secondi. Su un totale di 56.000 finisher, Gubiani si è piazzato al 7470° posto, mentre tra i 2484 italiani iscritti ha conquistato la 286ª posizione, dimostrando grande determinazione e resistenza.
Il suo risultato non è passato inosservato nemmeno a livello internazionale: il New York Times ha citato il friulano per il suo buon tempo, insieme ad altri atleti che si sono distinti nella competizione. Un riconoscimento che ha aggiunto ulteriore prestigio a una giornata già per lui memorabile.
La gara, tuttavia, non è stata priva di imprevisti. Al 20° chilometro il marsupio si è rotto, costringendolo a correre i restanti 22 chilometri con il cellulare e i gel energetici in mano. Nonostante questo scomodo inconveniente, ha continuato senza lasciarsi scoraggiare.
Le difficoltà sono aumentate al 35° chilometro, quando sono sopraggiunti crampi ai muscoli femorali, un problema che non aveva mai sperimentato prima. Eppure, grazie a una forza interiore alimentata dalla determinazione, ha trovato il modo di andare avanti, riducendo il ritmo ma senza mai perdere di vista il traguardo, anche perché lì c’era una ricompensa speciale: la sua compagna Giulia Molinaro, che lo aspettava con il loro futuro figlio ancora in grembo.
Gubiani attribuisce parte del suo successo al MICAP (Master Internazionale in Coaching ad Alte Prestazioni), che lo ha supportato nel suo percorso. “Grazie al MICAP, ho acquisito stimoli, protocolli e strategie che mi hanno permesso di affrontare questa sfida”, afferma.