Il Gruppo Atletica Moggese festeggia mezzo secolo di passione per lo sport
Nel gennaio del 1971 otto sportivi di Moggio Udinese si presentarono davanti al notaio per dare vita ad una nuova società sportiva dedicata alla promozione e alla diffusione dell’atletica leggera tra i giovani del territorio. Quel giorno nacque il Gruppo Atletica Moggese. Da allora è passato oltre mezzo secolo e il direttivo ha voluto festeggiare l’anniversario organizzando una festa per l’intera comunità della località del Canal del Ferro. La giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa, presieduta dall’abate monsignor Caucig, dedicata alla memoria di dirigenti e atleti scomparsi. La parte ufficiale si è tenuta all’auditorium Romano Treu e ha preso il via con la proiezione del filmato riguardante i Campionati italiani giovanili di corsa in montagna, organizzati a Moggio nel 2006. Presenti alla cerimonia diverse personalità in rappresentanza delle varie istituzioni che hanno voluto essere presenti, portando la propria testimonianza: fra essi il sindaco Giorgio Filaferro, il presidente provinciale del Coni Mario Gasparetto e l’omologo della Fidal Massimo Patriarca, il dirigente del consiglio nazionale del Csi Edi Piccini, accompagnato dal componente del consiglio provinciale Adriano Zanchetti. Inoltre non hanno voluto mancare il presidente dell’Unione Veterani dello Sport di Tarvisio Enzo Bertolissi e il capogruppo degli alpini di Moggio Maurizio Coradazzi. La storia della Moggese è stata raccontata dal vicepresidente Gino Pugnetti, unico fra gli 8 fondatori ancora in vita e autentica istituzione non solo a livello locale per la passione con la quale ha seguito e allenato i ragazzi. Un particolare omaggio ricordo è andato all’ing. Tansini, presidente del Cartificio Ermolli, storico sponsor della società, che negli anni a cavallo del 2000 si impegnò per aiutare la società e fu determinante per l’esperienza dell’Alto Friuli Ermolli. Merito e riconoscenza sono stati espressi poi a tutti gli allenatori che negli anni hanno condiviso le loro conoscenze per scoprire e sviluppare i talenti nascosti nei giovani atleti. Citato in particolare il professor Ivo Londero per il prezioso aiuto offerto nella formazione tecnica e agonistica, che ha permesso il raggiungimento dei vertici regionali e nazionali ad alcuni atleti moggesi. Infine, è stato messo in risalto l’importante supporto dimostrato dalle varie amministrazioni comunali, non solo quella di Moggio Udinese, che si sono succedute nel corso degli anni e i piccoli ma indispensabili aiuti di ditte, associazioni e collaboratori che si sono messi a disposizione per contribuire, ognuno per quanto nelle sue possibilità alla diffusione dell’atletica tra i giovani del territorio. Sono stati quindi consegnati i riconoscimenti a dirigenti e atleti che nel corso degli anni hanno dato lustro e visibilità alla società. Oltre a Gino Pugnetti, il premio è andato a Enzo Novelli (pluricampione regionale assoluto e campione italiano master del lancio del peso, ma per alcuni anni è stato anche responsabile tecnico della società), Erica Linossi (35 allori regionali e campionessa italiana di corsa in montagna), Dalila Bobaz (argento nel disco al campionato italiano e vincitrice di sei titoli regionali nei lanci), Igor Bobaz (anche lui secondo nel disco agli Italiani oltre che vincitore di un titolo regionale), Ivan Gallizia (primo atleta del G.A.M. a superare i 2.04 nel salto in alto, terzo ai campionati italiani studenteschi e pluricampione regionale), Simonetta Di Lenardo (vincitrice della fase nazionale Csi di maratona), Francesca Dassi (prima nella fase nazionale Csi di corsa campestre), Giulio Simonetti (già azzurro di corsa in montagna), Claudio Pugnetti (5° al campionato italiano di lancio del giavellotto, per lui anche tre ori regionali), Alessio Matiz e Simone Romanin (pluricampioni regionali nel mezzofondo).
(nella foto la consegna del riconoscimento a Gino Pugnetti)