Il gruppo Fantoni di Osoppo investe 25 milioni nell’economia circolare
Il settore del legno-arredo chiede entro il 2030 di avere a disposizione il 50% dei pannelli prodotti con materiale riciclato. E il gruppo Fantoni di Osoppo è pronto a dare una risposta concreta raggiungendo i massimi livelli di sostenibilità grazie a nuovi consistenti investimenti.
Dopo una prima fase completata nel giugno 2017 con l’avvio dell’impianto Plaxil 8, realizzato all’insegna dell’industry 4.0 e costato 80 milioni di euro di investimento, per il 2020 l’azienda friulana ha in programma un secondo piano di investimenti da 25 milioni di euro che le consentirà non solo di realizzare la produzione di pannelli truciolare 100% da legno riciclato, ma anche di produrre per la prima volta pannelli Mdf (Medium Density Fiberboard) con una componente di legno da riciclo superiore al 50% garantendo la medesima qualità rispetto al solo utilizzo di essenze vergini.
“Parallelamente a quanto avvenuto per la carta riciclata – commenta l’Ad Paolo Fantoni – anche il pannello truciolare ha vissuto un cambiamento di appeal nella percezione del consumatore finale: da una iniziale riluttanza a un attuale entusiasmo spinto da una maggiore sensibilità nei confronti della sostenibilità ambientale. La grande distribuzione chiede pannelli fatti con legno da riciclo con l’obiettivo di raggiungere nel 2030 il 50 per cento del fabbisogno. Soltanto per l’Ikea significa impiegare 3 milioni di tonnellate di legno riciclato all’anno”.
Entro l’anno, infatti, verrà realizzato un impianto di pulizia del legno riciclato dotato di sensori a raggi X e a infrarossi per la rimozione delle impurità (inerti, vetro, sassi, metalli, plastiche). Il materiale così depurato sarà utilizzato per lo strato interno del pannello, lasciando sulle superfici le essenze vergini che garantiranno così stesse qualità e prestazioni degli Mdf tradizionali. L’obiettivo è di raggiungere la produzione di 450mila metri cubi all’anno di questi innovativi pannelli Mdf a tre strati. Gli altri due investimenti in programma nel 2020 riguardano la logistica: in “entrata” alle linee produttive per l’automazione nella gestione delle miscele di legno e in “uscita” per le linee di nobilitazione dei pannelli con carte decorative.
“Il mobile italiano così sarà non solo il più bello ma anche il più sostenibile – conclude Fantoni – un’opportunità che le aziende del settore devono ora dimostrare di saper cogliere”.