Il gruppo Refrion prossimo ad investire 3 milioni di euro
Nuovi investimenti in innovazione, crescita commerciale oltre al mercato europeo, ormai consolidato, riorganizzazione interna nel segno della filosofia Lean: sono soltanto alcune delle caratteristiche del gruppo Refrion che oggi, nel quartier generale di Flumignano, sono state illustrate al vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, dall’amministratore delegato Daniele Stolfo e dal suo team.
L’azienda, fondata nel 2002, ha ormai conquistato un ruolo di leader nel settore degli impianti di condizionamento industriale ad alta tecnologia, bassi consumi e sostenibilità ambientale. A fine anno consoliderà un fatturato di 23 milioni di euro, per il 70% realizzato all’estero, dove è presente con consociate e uffici commerciali in Svizzera, Francia, Inghilterra, Russia e Germania, seguite dal giovane direttore commerciale Ervin Di Gleria, impegnato ora ad ampliare l’orizzonte ben oltre l’Europa.
Sotto l’aspetto produttivo, invece, il direttore generale Paolo Tonutti ha potuto illustrare a Bolzonello l’attività dei tre siti di Flumignano, Villa Santina ed Hermagor, nella vicina Carinzia, e il piano in fase di completamento per l’adozione da parte di Refrion del modello di Lean Production.
Oltre a flessibilità produttiva e strategia commerciale, uno dei vantaggi competitivi di Refrion sono sempre stati gli investimenti su ricerca e sviluppo.
“Abbiamo progettato – ha illustrato Stolfo a Bolzonello – un ampliamento dello stabilimento di Flumignano per la realizzazione di una camera calorimetrica, che sarà unica nel suo genere in Italia sia per dimensioni, sia per capacità. Tale investimento, comunque, sarà il preludio di un secondo ampliamento necessario per soddisfare le attuali esigenze di spazio produttivo dettate dall’aumento del fatturato”.
I dettagli del piano sono stati presentati al vicepresidente della Regione, presente anche il sindaco di Talmasson Piero Mauro Zanin, dal responsabile tecnico dell’azienda Andrea Grion: si prevede un milione di euro per il laboratorio di prova, 350mila euro in R&D, 150mila in formazione, per un totale di 1,5 milioni, cui si aggiungerà un ulteriore milione di investimenti in tecnologia produttiva e 500mila euro per l’implementazione della rete commerciale. Una parte degli investimenti sono sostenuti da fondi regionali nell’ambito del Rilancimpresa. È previsto un incremento anche occupazionale, con una decina di nuove assunzioni nel corso del prossimo anno.