Il karate tradizionale in scena a San Daniele
Promuovere il karate tradizionale tra le persone di tutte le età, con particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi. Questo l’obiettivo primario che si è posta la Shingitaikan Karate-do organizzando il “Trofeo Karate Tradizionale San Daniele del Friuli”, in programma per l’intera giornata di domenica 5 novembre al Palasport “Falcone e Borsellino”. L’evento mira a sottolineare l’importanza dell’attività sportiva e a diffondere la conoscenza di una disciplina nobile e complessa, rendendo San Daniele e la Comunità Collinare del Friuli un punto di riferimento per chi la pratica. La manifestazione, sotto egida della Fikta (Federazione italiana karate tradizionale e discipline affini), prenderà il via alle 9.30 con lo stage formativo tenuto dal maestro Silvio Campari, cintura nera 6° dan e allenatore della squadra Fikta/Isi. Campari è una delle eccellenze a livello internazionale del karate tradizionale, essendo pluricampione mondiale, oltre che allievo del maestro giapponese Hiroshi Shirai. L’appuntamento coinvolgerà gli atleti dai 6 ai 14 anni delle scuole di karate provenienti anche da Veneto e Emilia Romagna, che si confronteranno nelle specialità kihon, kata e kumite individuale e kata a squadre. Durante l’evento si terrà la cerimonia di presentazione della bandiera della Scuola di karate tradizionale Shingitaikan Karate-do e del suo sigillo autentico, depositato e pervenuto direttamente dal Giappone, alla presenza della madrina Junko Kuroda. Annunciata la partecipazione anche dell’assessore allo sport di San Daniele Silvano Pilosio e dell presidente della Comunità Collinare Luigino Bottoni. «Vogliamo che questo evento, fortemente voluto da tutti i componenti la nostra associazione, perduri nel tempo», afferma Nuto Girotto, presidente della Shingitaikan Karate-do, mentre il direttore tecnico Vincenzo Bellantuono aggiunge: «Questa iniziativa è molto importante per la nostra scuola, gli allievi e tutto il territorio. Non nascondo un pizzico di commozione, perché dopo tanti anni di carriera, iniziata nel lontano 1979 con il maestro Antonio Santangelo, pioniere del centro-sud Italia per la nostra federazione, oggi trovo finalmente un punto fermo con questa importante scuola, certificata dalla presenza di Silvio Campari e Junko Kuroda, che garantiranno il giusto prestigio, secondo la tradizione giapponese». Dopo la prima fase in Puglia, il percorso personale di Bellantuono è proseguito in Friuli Venezia Giulia con altri maestri, affinando attraverso la pratica costante la tecnica, la parte formativa e il raggiungimento del livello di arbitro nazionale per la federazione. Domenica le porte saranno aperte al pubblico alle 12.15.