Il Museo Archeologico di Zuglio patrimonio da valorizzare
Il Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum di Zuglio è stato al centro della visita istituzionale del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, che ha sottolineato l’importanza strategica di questa realtà nel contesto culturale e archeologico non solo regionale, ma anche nazionale e internazionale.
Nel corso dell’incontro con gli amministratori locali e gli operatori culturali, è stato ribadito come il museo rappresenti un presidio di valore per la comunità locale, custodendo una testimonianza unica della romanità nel Nord Italia. In particolare, è stata rimarcata la rilevanza storica del sito, che conserva reperti di età romana provenienti dall’antica Iulium Carnicum, la città romana più settentrionale del Paese, posta lungo l’asse viario che collegava Aquileia, Concordia e la provincia del Norico, nell’odierna Austria.
Il Museo, inaugurato nel 1995 e ospitato in un edificio di proprietà comunale restaurato dopo il sisma del 1976, si configura come punto di riferimento per la ricerca archeologica in Carnia. Esso offre una panoramica completa dell’urbanizzazione romana, della vita sociale, economica e religiosa del tempo, attraverso un’accurata esposizione di reperti, lapidari e pannelli esplicativi. Tra i materiali esposti figurano anche ritrovamenti provenienti da altre località della Carnia, databili dall’età preistorica a quella altomedievale.
Nel corso della visita, il vicegovernatore ha evidenziato come alcuni reperti, compresi quelli collocati alle spalle della sala espositiva principale, si siano rivelati determinanti per la ricostruzione di aspetti della vita quotidiana in epoca romana. È stato inoltre espresso apprezzamento per l’impegno del Comune e degli operatori che, nel tempo, hanno garantito la fruibilità del sito, ampliandone i contenuti e pianificando nuove progettualità per il futuro.
“La Regione continuerà ad affiancare realtà museali come queste, anche attraverso un pacchetto di misure di sostegno economico varato per il 2025 – ha concluso Anzil -. Tali interventi mirano a consolidare il ruolo dei luoghi della cultura sul territorio, potenziando anche gli orari di apertura per favorire l’accesso da parte di un pubblico sempre più ampio”.