Il PD del Gemonese e di Buja lanciano “Territorio Democratico”
Si intitola “TERRITORIO DEMOCRATICO” il “laboratorio aperto”, promosso dai Circoli del Partito Democratico del Gemonese e di Buja, che si propone di costruire occasioni d’informazione, di confronto, di elaborazione di idee e di programmi per il Gemonese e la pedemontana.
“TERRITORIO DEMOCRATICO” ha una doppia accezione: spazio aperto di discussione democratica e di ambito geografico; sono infatti i due aspetti che caratterizzano quest’iniziativa.
“In questo momento storico dove confini amministrativi Comunali si dimostrano sempre di più come un vincolo inadeguato per rispondere ai nuovi modelli di sviluppo e ai mutati servizi ai cittadini – spiega Sandro Venturini Segretario del Circolo del PD di Gemona – è necessario mettere in atto azioni di cooperazione istituzionale predisponendo progettualità di ampio respiro anche con il coinvolgimento e il supporto degli attori strategici del territorio. E’ in questo contesto che intende muoversi TERRITORIO DEMOCRATICO presentando le prime due iniziative pubbliche alle quali invitiamo tutti a partecipare e a portare un costruttivo contributo”.
Nel primo incontro, che si terrà nella sala Consiliare del Municipio di Artegna il prossimo Venerdì 9 Ottobre alle 20.30, sarà affrontato il tema delle reti infrastrutturali: quelle materiali, con il contributo di Maurizio Ionico Amministratore unico di Fuc (Ferrovie Udine – Cividale) e dell’europarlamentare Isabella De Monte e quelle immateriali, le reti informatiche, con il supporto di estrema competenza del nuovo presidente di INSIEL Simone Puksic e del parlamentare udinese Paolo Coppola, che svolge anche la funzione di presidente del Tavolo nazionale sull’Agenda Digitale. Solo potenziando una mobilità “dolce” e sfruttando meglio le grandi potenzialità delle nuove tecnologie offriremo vere occasioni di sviluppo e di crescita di qualità per il nostro territorio.
Nel secondo incontro, in programma presso la Biblioteca comunale di Buja, Martedì 27 ottobre alle ore 20.30, si parlerà invece de “La realtà dell’immigrazione: tra opportunità e paure, tra diritti e doveri”, con relatori lo storico e saggista Angelo Floramo, il Referente della Caritas Diocesana di Udine Paolo Zenarolla e Antonella Nonino, Assessore ai diritti e all’inclusione sociale del Comune di Udine.
Così si esprime il Segretario Provinciale del PD Massimiliano Pozzo:
“Territorio Democratico” è un progetto ambizioso. Parte dalla rete dei Circoli del PD Gemonese e dal Circolo di Buja, per creare momenti di approfondimento e di indirizzo.
Credo che la politica oggi si giochi su queste due parole: approfondimento perché senza riflessione, senza pensiero, analisi e valutazioni, non siamo in grado di capire e di leggere la realtà che abbiamo davanti; indirizzo perché la politica accanto alla lettura della realtà deve dare degli indirizzi, deve indicare una direzione.
Territorio Democratico vuole essere un laboratorio di questo, attraverso la partecipazione dei cittadini. Gemonese e pedemontana hanno potenzialità immense, ma hanno bisogno di protagonisti e idee, partecipazione ed entusiasmo. Ogni difficoltà dell’oggi è una sfida per chi si assume la responsabilità di raccoglierla”.
Lodevole iniziativa. Accanto alla “riflessione” mi auguro si sviluppino anche quelli che Massimiliano Pozzo chiama gli “indirizzi” di politica territoriale. Sì, perché da qualche tempo, nel PD gli “indirizzi” arrivano solo dall’alto; sarà colpa della “base”, ormai sfiduciata, ma anche di chi, dall’alto, vede la partecipazione dal basso come un impaccio o comunque una cosa poco utile. Quanti sono quest’anno gli iscritti al PD a livello nazionale e locale?