Il progetto di Glauco Venier “Aquileia Mater” al Foro romano di Zuglio
L’antico canto patriarchino ritrova in “Aquileia Mater” una nuova dimensione e questo grazie a un’idea che si concretizza tra performances musicali e digressioni storiche, con la partecipazione di studiosi esperti di storia antica e musicisti di chiara fama. A creare questo progetto è il compositore e pianista Glauco Venier, il quale ha messo insieme un gruppo straordinario di musicisti per una larga formazione: Giovanni Falzone alla tromba e flicorno, Alfonso Deidda al clarinetto basso e sax contralto, Marco D’Orlando alle percussioni e la partecipazione dell’Ensemble d’archi Sentieri selvaggi, un quartetto che collabora con i più importanti compositori della scena internazionale.
Dopo i concerti ad Aquileia e Cividale del 6 e 7 settembre, la terza e ultima tappa di “Aquileia Mater” è nell’area archeologica del Foro romano di Zuglio (in caso di maltempo nella Chiesa di San Leonardo), domenica 8 settembre alle ore 19, per cui si invita il pubblico a premunirsi di plaid o cuscini per sedersi sull’erba. A orchestrare le composizioni di Glauco Venier, nate dall’analisi e dalla rielaborazione di monodie e discanti d’Aquileia e Cividale conservati in antichi codici, è nientemeno che Carlo Boccadoro, già fondatore di “Sentieri selvaggi”, artista e musicologo di grande intelligenza e sensibilità. Ad anticipare il concerto ci sarà, alle ore 16, la possibilità di fare una visita guidata al Museo Archeologico e al Foro Romano di Zuglio con una guida specializzata, e ad anticipare il concerto una lezione a carattere divulgativo ad opera della dottoressa Flaviana Oriolo, tra le maggiori esperte di storia antica della nostra regione. A seguire l’attesa performance musicale, per un continuum sonoro che mette in comunione l’antico e il contemporaneo, rivestendo la musica delle origini con i tessuti compositivi di oggi, nell’accezione più moderna proposta dal nostro grande musicista friulano Glauco Venier, che crea in collaborazione con superlativi artisti un grande mosaico sonoro per le celebrazioni del 2200 anni dalla fondazione della Decima Regio.
Il concerto è ad ingresso gratuito e segna l’ultima data della rassegna musicale delle Alpi carniche che quest’anno, alla sua ventottesima edizione, ha realizzato il tutto esaurito nella maggior parte dei concerti, distinti da un’alta qualità artistica nei luoghi storici e più incantevoli della Carnia.
Il progetto Aquileia Mater è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia grazie al bando “22OO° anniversario della fondazione della città romana d’Aquileia” e vede la Fondazione Luigi Bon lead partner di una rete di enti quali: Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, Museo archeologico di Zuglio, Fondazione Aquileia, Fondazione Società per la conservazione della Basilica di Aquileia, Museo Cristiano e Tesoro del Duomo – Parrocchia di Santa Maria Assunta di Cividale, Istituto Comprensivo di Tavagnacco, Associazione Progetto Musica, Simularte Società Cooperativa, Museo Carnico “Michele Gortani” di Tolmezzo, Comune di Pagnacco, L’Insiùm e Assoamici.