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Il progetto di Maravee Projects “Alle radici del gusto” fa tappa a Gemona

Dopo i Cammini tenutisi a Sauris, Malborghetto ed Enemonzo, il progetto intitolato “Alle radici del gusto. I campi in tavola dalla storia ai Presìdi Slow Food” approda domenica 22 settembre a Gemona del Friuli grazie alla collaborazione del Comune, della Parrocchia e di Slow Food FVG. È il nuovo progetto di Maravee Projects per la Sezione Etnografica, che costruisce un ponte di valori tra il lontano passato di un’umanità sposata alla terra e il presente di comunità sensibili, intente a costruire il futuro sulle basi innovate di quello stesso sposalizio. Un ponte calato narrativamente sull’intero territorio del Friuli Venezia Giulia e concretamente nelle sei località degli eventi calendarizzati. Un ponte dedicato all’intera umanità, che il 28 settembre verrà presentato al Salone del Gusto di Torino, con la proiezione del video prodotto da Maravee e gli interventi del direttore artistico Sabrina Zannier e della scenografa e costumista Belinda De Vito.

L’appuntamento gemonese, intitolato “Alle radici di Pane e Latterie”, è previsto alle 16 all’ex Chiesa di San Michele (a sinistra di Porta Udine, prima del Duomo) con la proiezione del cortometraggio di 45′ “Alle radici del quotidiano. In Cucina”, prodotto da MaraveeProject sempre nell’ambito della Sezione Etnografica per affondare con la consapevolezza contemporanea nei modus vivendi del passato e recuperarne valori e sapori imperdibili. Seguirà poi la camminata all’antico Lavador con l’ascolto del podcast sulle tipologie alimentari che contemplano i Prèsidi Slow Food gemonesi e, a seguire, la visita guidata dall’architetto Gianpaolo Della Marina al Duomo e all’Ossario. Il Cammino si concluderà poi con il rientro all’ex Chiesa per la degustazione curata da Slow Food FVG.

“Questo progetto – afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Flavia Virilli – non solo mette in luce le eccellenze del nostro territorio, ma intreccia anche la nostra storia e tradizione con le sfide e le opportunità del presente, consentendo ai partecipanti di riscoprire e valorizzare i saperi e i sapori che hanno plasmato la nostra identità culturale, portandoli a dialogare con le comunità contemporanee. Il percorso, che si snoda tra i luoghi simbolo di Gemona e culmina nella degustazione dei prodotti locali, rappresenta un’occasione importante per riflettere sul valore del nostro patrimonio alimentare e immateriale, confermando l’impegno del nostro Comune e del territorio nel promuovere cultura, turismo e sostenibilità. Si tratta di un evento che getta un ponte un ponte tra passato e futuro, una celebrazione del cibo come espressione della nostra cultura e del nostro legame con la terra. Vi invitiamo a partecipare numerosi a questo appuntamento per condividere insieme un’esperienza che è al contempo visiva, sensoriale e profondamente simbolica”.