EconomiaFVG

Il progetto #iocomprofvg passa alla Fase 2 e si apre alla distribuzione organizzata

Il progetto #iocomprofvg voluto dall’assessore regionale Stefano Zannier e poi affidato in gestione all’agenzia di cluster Agrifood Fvg, passa alla Fase 2. Dopo l’indubbio successo nella valorizzazione delle piccole imprese agricole e agroalimentari locali, che in questa emergenza sanitaria sono state aiutate e spronate a riorganizzarsi per consegnare a domicilio i loro prodotti, l’attività di sostegno a tutte le filiere locali attraverso una spesa consapevole intende coinvolgere ora la distribuzione organizzata. 

“Il canale Horeca, cioè quello della ristorazione, delle mense, agriturismi e del catering, continuerà a essere penalizzato ancora per diverso tempo. Quindi, dopo la valorizzazione delle produzioni regionali attraverso la vendita diretta attuata nel rispetto delle norme d’emergenza – spiega Zannier –,  sono convinto che anche la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) può dare il proprio sostegno alle imprese agroalimentari regionali. Sono infatti queste imprese che pongono alla base del proprio operato sia l’etica nel favorire l’economia locale sia la sostenibilità ambientale e sociale nel rapporto con il territorio”.

“Sono proprio questi i principi, accanto alla indiscutibile sicurezza e tracciabilità dei nostri prodotti, che vogliamo porre al centro di una serie di progetti che in questo momento di crisi intendiamo mettere in campo in accordo con l’assessore alle Attività Produttive Sergio Emidio Bini d’intesa con  l’intera Giunta Regionale” continua Zannier.

Infatti si stima che delle quasi 300 aziende inserite nella banca dati pubblica e gratuita di Agrifood Fvg, disponibile sul suo sito anche con l’utile piattaforma di geolocalizzazione che tanto successo ha avuto nella Fase 1, circa un centinaio, delle più varie tipologie merceologiche, siano già o possono diventare fornitrici delle catene di supermercati che operano in regione.

“Ben venga qualsiasi iniziativa distributiva e commerciale che intenda coinvolgere le filiere alimentari locali – chiosa Bini – come Regione e attraverso Agrifood Fvg siamo a disposizione per dare informazioni e sostenere le relazioni con i singoli produttori”