Il tolmezzino Damiani, classe 2003, in panchina per Udinese-Atalanta
Giornata sicuramente da incorniciare per Mattia Damiani, classe 2003, calciatore tolmezzino figlio d’arte (il padre Fabrizio “Bacio” Damiani è storia del calcio regionale con la maglia del Tolmezzo ) che oggi pomeriggio si è seduto in panchina, per la prima volta in una gara di Serie A, con la maglia dell’Udinese, che ha sfidato l’Atalanta.
Complici i casi di Covid che hanno falcidiato i calciatori bianconeri e la decisione del Tar che ha annullato lo stop dell’Asl, mister Cioffi ha dovuto attingere a piene mani alla rosa della formazione Primavera.
Ed ecco che il talentuoso calciatore carnico – centrale di centrocampo con 9 presenze in campionato Primavera 2 e una in Coppa Italia – ha risposto presente alla chiamata, immortalando questo momento con una story su Instagram con la maglia di gara, il numero 71 e il cognome Damiani.
La partita, come da facile pronostico vista la situazione, non ha avuto storia, con i bergamaschi vincitori 6-2; Damiani non è entrato in campo ma l’augurio è che il debutto sia solo rinviato.
“Non è stata una partita, ma un martirio”. Così Pierpaolo Marino ha esordito ai microfoni dei giornalisti alla fine della partita. “È impossibile fare un commento tecnico, per il semplice motivo che non c’è stata nessuna partita. Ci sono io qui, anziché allenatori e giocatori, perché cosa potrebbero commentare?”.