Immigrazione in FVG, più risorse ai comuni che accolgono
La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, con l’assessore regionale alla Solidarietà Gianni Torrenti, ha incontrato martedì nella sede della Prefettura a Udine i prefetti delle province di Udine Vittorio Zappalorto, di Trieste Annapaola Porzio, di Gorizia Isabella Alberti e il viceprefetto vicario di Pordenone Alessandra Vinciguerra, per fare il punto sulla questione dei richiedenti asilo e più in generale sul fenomeno dell’immigrazione.
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È stata messa in luce la positiva collaborazione già in essere con i Comuni che “cercheremo di aiutare di più – ha indicato Serracchiani – con ulteriori risorse a favore dell’integrazione creando una sorta di premialità verso quelle Amministrazioni che vengono incontro alle richieste dei prefetti, un modello che incentivi i Comuni a farsi carico di piccoli gruppi di persone”.
L’incontro è stato l’occasione per riepilogare la situazione complessiva in regione che, pur essendo ben gestita, come è stato illustrato, sente la tensione di continui arrivi; sulla gestione di nuovi ingressi potrebbero esserci delle novità già nei prossimi mesi ha riferito Torrenti: “potrebbero esserci degli accordi europei – ha aggiunto a margine l’assessore – con ricadute positive, in prospettiva, anche sulla nostra regione ma per i quali è necessario attendere ancora qualche mese”.
Fra gli altri temi del confronto, la presidente ha portato al Tavolo anche quello legato alla percezione di insicurezza avvertita dalla cittadinanza negli ultimi mesi – maggiore rispetto al problema stesso, è stato rilevato -, sul quale diventa importante rafforzare le sinergie già ben collaudate con le strutture di formazione e l’associazionismo del Terzo settore per superare questa sensazione dovuta principalmente alla concentrazione di migranti in determinate parti della città.
La Regione, ha reso noto la presidente, invierà una relazione al Governo per illustrare la condizione attuale mettendo in evidenza la situazione particolare del Friuli Venezia Giulia come regione di confine e il carico superiore di immigrati accolti sul territorio rispetto alla quota prevista.