Importante onorificenza per Laura Di Toma di Osoppo, direttrice tecnica del judo azzurro
Sono la massima onorificenza dello sport italiano, il Collare d’oro al Merito Sportivo per gli atleti e la Palma d’oro al Merito Tecnico per gli allenatori. Per guadagnarseli i requisiti sono piuttosto semplici, quanto impegnativi: vincere un’Olimpiade o vincere un Campionato del Mondo. E Laura Di Toma, in qualità di direttrice tecnica della Nazionale Italiana, in questo 2024 ha centrato entrambe gli obiettivi, con gli ori conquistati ad AbuDhabi da Odette Giuffrida e a Parigi da Alice Bellandi.
Un traguardo non da poco che è valso, nella cornice della sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, all’allenatrice di Osoppo la consegna del prestigioso riconoscimento, assieme alle due campionesse e agli allenatori Bruyere e Ciano.
“Credo che il riconoscimento sia di tutto il mondo del judo, a partire dalle società piccole o grandi che compongono la base della Federazione, senza dimenticare le famiglie, i tecnici e i dirigenti – dice Di Toma -. Non frasi di circostanza, ma davvero per me è così. In questo riconoscimento ci sono tutti quelli con cui ho lavorato, scambiato idee e passioni. Senza di loro, non sarei andata da nessuna parte”.
(nella foto Laura Di Toma, prima da destra, assieme agli altri premiati del judo azzurro)