In 26 comuni carnici non si pagherà l’acqua per il periodo in cui non è stata potabile a causa del maltempo
Non si pagherà l’acqua per il periodo in cui i 26 Comuni della Carnia sono rimasti senz’acqua potabile a causa del maltempo, abbattutosi a fine ottobre, colpevole di aver mandato fuori uso i sistemi di disinfezione e filtraggio della rete idrica vista l’assenza di energia elettrica. In tutti e 26 Comuni della Carnia l’acqua è ritornata potabile; oggi infatti è stata dichiarata la conformità per gli ultimi due territori a seguito delle analisi continue eseguite da CAFC, Lauco e Comeglians.
I cittadini non dovranno sborsare nulla. “Con questo atto dimostriamo un atteggiamento di profonda responsabilità ed anche comprensione verso gli utenti che per noi non sono un numero, bensì persone da tutelare, per questo abbiamo voluto tendere una mano verso la popolazione già in forte stato di disagio e penalizzata dai disastrosi eventi atmosferici”, rende noto il Presidente di CAFC Salvatore Benigno.
“I comuni soci nelle loro scelte cercano di trovare un giusto equilibrio tra la necessaria redditività ed efficienza della società e le iniziative sociali e di solidarietà riguardanti i territori”, dichiara il Presidente del Controllo Analogo, Francesco Martines.
Decurtazioni dalle fatture – L’attenzione rivolta da CAFC alla zona della montagna si sostanzia con la decisione assunta dal CDA di richiedere all’AUSIR di non far pagare la quota variabile acquedotto agli utenti dei 26 Comuni carnici rimasti privi dell’acqua potabile a seguito degli eventi meteorologici recentemente accaduti, ovvero a partire dal 31 ottobre sino alla data di ritiro dell’ordinanza di non potabilità dell’acqua da parte dei Sindaci. I cittadini non verseranno nulla per la quota variabile che pertanto verrà decurtata dalle bollette. Durante l’emergenza-maltempo, CAFC ha inoltre esercitato un ruolo fondamentale per la collettività, fornendo un supporto importante in termini di mezzi e uomini ai Comuni della Carnia danneggiati sia con l’invio di autobotti come ad esempio a Forni Avoltri e a Sappada, sia inviando generatori elettrici per gestire l’emergenza.
Commento dell’Autority regionale – L’AUSIR ha colto favorevolmente l’iniziativa di Cafc di sospendere la tariffazione per la parte variabile nei confronti delle utenze colpite dai recenti eventi atmosferici e che hanno determinato la non potabilità dell’acqua, rende noto il Presidente Nicola Turello che precisa: “In un momento in cui sembra che molti metodi di tariffazione non tengano conto di determinate specificità territoriali, credo che questo possa essere un segnale importante di vicinanza verso chi è stato colpito da eventi che hanno determinato una quotidianità assai critica”.