VIDEO – Quasi mezzo milione di persone attese a Udine per l’Adunata degli Alpini
Con spirito di corpo e di fratellanza, perché l’alpino non lascia indietro nessuno. Questo l’animo con cui le penne nere intendono invadere pacificamente la città di Udine – quinta volta, dopo il 1996 – ma l’intero Friuli Venezia Giulia, per la loro 94esina adunata, dall’11 al 14 maggio prossimi. Pensando anche a temi come sicurezza, rispetto dell’altro, salvaguardia dell’ambiente, tradizioni tra conferme e rinnovamento.
Questi i concetti scanditi dagli organizzatori dell’evento, presentato ufficialmente dall’Associazione nazionale alpini (Ana) al Salone del Parlamento del castello del capoluogo friulano alla presenza degli organi di informazione ma anche delle principali autorità militari e civili, tra vecchi e neo eletti, del Comune e della Regione.
Per il Consiglio regionale, alla sua prima uscita ufficiale, il presidente Mauro Bordin, che si è detto “emozionato per un evento importantissimo per tutto il territorio, per ciò che significa quanto a valori, senso di appartenenza, identità e ovviamente anche per i risvolti che esso avrà dai punti di vista di accoglienza, turismo e mondo enogastronomico”.
“La mia è una soddisfazione totale – ha proseguito – e non vedo l’ora che arrivino i giorni dell’adunata. Un sentito grazie va a tutti coloro, alpini e volontari, che stanno mettendo amore e passione nel prepararla. Sarà qualcosa di unico, che farà della nostra regione una realtà amica e vicina degli alpini, che vanno amati per ciò che hanno dato e ciò che rappresentano. È un evento che dobbiamo vivere con intensità e passione tutti quanti”.
Il saluto dell’Amministrazione regionale è stato di competenza dell’assessore ad Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, che dopo aver sottolineato la presenza anche dell’Assemblea legislativa attraverso il presidente Bordin e il consigliere Roberto Novelli, ha rimarcato come gli alpini “qui a Udine sono a casa. Negli anni hanno lavorato per il bene delle nostre terre ed è una cosa che non si dimentica. Il sistema Fvg, da PromoturismoFvg a protezione civile e volontari, per circa 3.000 persone coinvolte, sta lavorando da mesi per l’evento che permetterà di accogliere si stima tra le 400mila e le 500mila persone”.
Il govenatore Massimiliano Fedriga ha inviato un messaggio: “Gli Alpini sono da sempre di casa in Friuli Venezia Giulia, ne rappresentano la storia e gli ideali. La risposta da parte di cittadini e istituzioni sarà ricca di gratitudine ed entusiasmo come in tutte le occasione in cui le Adunate sono state assegnate alla nostra regione: ben 13 volte dai primi convegni nazionali degli anni ’20 a quelle che poi sono diventate le Adunate nazionali. Ringrazio sentitamente il Comitato organizzatore dell’Adunata, la sezione Ana di Udine e il suo presidente, nonché la città di Udine e il primo cittadino. Sono certo che sapranno mettere assieme le forze migliori per preparare al meglio questa attesa manifestazione”.
Le conclusioni della presentazione sono state fatte dal presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero, che ha detto anche delle opere di beneficenza e di solidarietà collegate all’adunata e sostenute dalle sezioni locali dell’Associazione.
Il raduno delle Penne nere ritorna a Udine dopo le edizioni del 1925, 1974, 1983 e 1996 e porterà in città oltre 90mila alpini, per un totale di presenze nell’arco dei quattro giorni stimata tra le 400mila e le 500mila persone.