In Automotive lavoratori in assemblea dopo il caso dei “somministrati” lasciati a casa
Negli ultimi tre anni sono stati stabilizzati 250 lavoratori, gli ultimi 50 prima del 14 luglio, poi il 29 luglio scorso gli altri 20 in scadenza sono stati lasciati a casa, al loro posto invece ne sono stati inseriti 10 di nuovi. E per i prossimi mesi, già a settembre, la situazione potrebbe ripresentarsi. Lo spauracchio prima, e l’approvazione poi, del decreto Dignità ha i suoi primi riflessi pure nelle industrie del Friuli, all’Automotive Lighting di Tolmezzo in particolare, una delle principali aziende del metalmeccanico friulano con i suoi quasi mille dipendenti.
A lanciare l’alert ieri i sindacati, con il segretario nazionale della Fim Cisl Ferdinando Uliano salito in Carnia ad incontrare in due distinte assemblee i lavoratori.
Con Uliano erano presenti anche i delegati di fabbrica e il rappresentante della Fim Cisl Fvg Fabiano Venuti, dal quale sono arrivate rassicurazioni invece sul settore Ricerca&Sviluppo di Automotive: “Ci hanno spiegato che oggi giorno sviluppare un fanale non è più così oneroso in termini temporali come in passato, e gli elevati standard di sicurezza industriale comportano il dilatarsi delle comunicazioni per i nuovi progetti – spiega Venuti – la nota positiva è che proprio in questo settore si sta ricercando professionalità, ad inizio anno erano 102 gli occupati in questo settore dell’azienda, ora sono 118 e si sta cercando ancora professionalità elevate, ingegneri elettronici in particolare, per potenziare lo staff, ma si fa fatica perchè sul territorio non si trovano”.