In corso la due giorni di vaccinazioni massive a Tarvisio, coinvolte 1500 persone
“Con l’apertura oggi del centro vaccinale a Tarvisio potenziamo l’offerta e le risposte per la popolazione della montagna: apriremo Gemona il 26, 27 e 28 aprile per le mattinate dalle 9 alle 14 e poi pensiamo a soluzioni mirate per raggiungere anche le valli. L’1 e 2 maggio riattiveremo Tolmezzo per prime dosi Pfizer e richiami. Continua quindi l’impegno per organizzare questi centri e rendere il più possibile agevole e veloce la vaccinazione. Le lamentele che ascolto talvolta sono legittime, ma si deve considerare che oltre a servire i territori più disagiati occorre continuare con un’organizzazione che punti a quota centinaia e centinaia di vaccinazioni”.
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi al termine del sopralluogo – presenti il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, i sindaci di Tarvisio Renzo Zanette e di Gemona Roberto Revelant – al nuovo centro vaccinale di Tarvisio allestito all’interno del Palazzetto dello sport.
Oggi dalle 9 di stamane alle 19 di questa sera verranno vaccinate 1004 persone della fascia d’età dai 60 ai 79 anni (con AstraZeneca fino alle 18 e dalle 18 in poi con 102 dosi programmate di Pfizer). Altre 500 persone riceveranno il vaccino nella giornata di domani, dalle 9 alle 14. I richiami sono previsti nelle giornate del 9 maggio (Pfizer) e 3 luglio (AstraZeneca).
Nel palazzetto sono una sessantina le unità di personale medico e infermieristico dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale coinvolte per sei postazioni vaccinali, otto medici adibiti al primo filtro e altrettanti sportelli; una cinquantina i volontari del gruppo comunale della Protezione civile, del Corpo pompieri volontari Camporosso e del Soccorso Alpino e Speleologico Friuli Venezia Giulia della stazione Cave del Predil assieme ai Volontari alpini del gruppo Ana di Tarvisio e personale della Croce Rossa Italiana.
A livello di territorio montano in settimana Asufc ha programmato – ha reso noto il direttore dei servizi Socio-sanitari di Asufc Denis Caporale – 150 vaccinazioni a domicilio in una decina di piccoli comuni oltre a Tolmezzo, Sauris e Sappada.
Soddisfatto per l’andamento delle vaccinazioni Riccardi, anche se persiste il nodo arrivi sul fronte delle forniture.
“Oggi in regione stimiamo – spiega Riccardi – che verranno realizzate oltre 7000 inoculazioni, di cui 4000 tra qui, Udine e Latisana, ma a mio parere supereremo anche questa previsione. La nostra macchina organizzativa è sempre pronta, ma resta il problema delle consegne: noi abbiamo richiesto una fornitura straordinaria che ci dovrebbe arrivare la prossima settimana”.
Quanto all’effetto delle riaperture sull’andamento dei contagi Riccardi condivide la definizione di “rischio ragionato” del presidente del Consiglio, anche tenendo conto di tassi di pressione ospedaliera che in regione sono ancora elevati.
“La pressione ospedaliera è ancora alta: è l’ultimo anello della catena dell’andamento del contagio e quindi vedendo il calo dei contagi nel tempo dovremmo constatare anche negli ospedali un riflesso positivo. Adesso ci sono alcuni fenomeni che vanno osservati: Udine sta calando, Trieste sta risalendo. Poi l’altro aspetto da tenere conto è la dinamica innescata dalla riapertura della scuola. La scorsa settimana eravamo tra le regioni peggiori per andamento di contagio, oggi siamo tra le migliori. Non si deve mai dare per scontato – ha concluso Riccardi – di avere sconfitto il virus”