In corso la grande festa del formaggio di Gemona
Valorizzazione tanto delle tradizioni locali quanto di una eccellenza enogastronomica per cui il Friuli Venezia Giulia è conosciuto in tutta Italia.
Su questi due concetti si è soffermata l’assessore regionale alle Finanze e patrimonio Barbara Zilli intervenendo alla 19. edizione di “Gemona, formaggio… e dintorni”, iniziativa che ha preso il via ieri con la tradizionale cerimonia del taglio della prima forma e che prosegue oggi e domani in diretta su Radio Studio Nord. Organizzata dal Comune di Gemona con la Pro Loco Pro Glemona in collaborazione con l’Associazione Allevatori Fvg, l’Ecomuseo delle Acque, la Condotta Slow Food “Gianni Cosetti”, la Coldiretti e le Borgate di Gemona, la rassegna ha lo scopo di non disperdere la secolare esperienza delle locali latterie turnarie.
E proprio sull’aspetto della tipicità di questi veri e propri presidi e punti di riferimento per la comunità locale che si è incentrato l’intervento dell’assessore regionale. Zilli ha infatti messo in evidenza il valore che le latterie turnarie hanno rappresentato per coloro che hanno vissuto in questa zona del Friuli e che oggi, grazie ad un’operazione di riscoperta delle usanze locali, continua ad avere una sua importanza anche sotto il profilo turistico.
“La tradizione casearia di questo angolo della nostra Regione – ha detto l’assessore, accompagnata fra gli altri dal sindaco Roberto Revelant – è qualcosa di unico che sa mettere a fattore comune economia e territorio. Non va dimenticato infatti che il sistema turnario prevede che il latte conferito dalle famiglie dia diritto ad un correlativo credito in formaggio senza passaggio di denaro, rappresentando ancora un punto di riferimento per la comunità gemonese”.
Delle tre latterie presenti in questo comune, quella di Campolessi è una delle pochissime turnarie ancora attive in Friuli, che ha ricevuto il Presìdio Slow Food per il modello di produzione e il rigido disciplinare a cui i soci devono attenersi per preservare l’eccellenza del formaggio. “Anche questo riconoscimento – ha detto la Zilli – diventa un valido sistema per promuovere il territorio attraverso l’enogastronomia, attirando quel movimento turistico sempre più importante legato al buon cibo e al buon vino”.
“La Regione – ha concluso l’assessore – non può che essere vicina a questa manifestazione che ha un duplice significato. Da un lato infatti ridà valore alla tradizione locale, quale elemento che aggrega la comunità gemonese e, dall’altro, mette in evidenza un prodotto – quello del formaggio – che rappresenta un’eccellenza del Friuli Venezia Giulia”.