In Fvg i biglietti di bus e treno aumentano del 4% a fronte di un’inflazione del 10,7%
L’aggiornamento delle tariffe del trasporto pubblico locale per il 2023 e il Programma operativo di rinnovo del parco mezzi (Prepm-Tpl) sono state oggetto di deliberazioni della Giunta regionale nella mattinata di oggi.
Nello specifico, a fronte di un tasso di inflazione (Istat Foi Trasporti) medio contrattuale del 10,7%, l’aggiornamento delle tariffe sarà del 4% con i costi a carico degli utenti che risultano contenuti di oltre 6 punti percentuali. Per fare qualche esempio, il biglietto urbano di corsa semplice, il cui prezzo è attualmente fissato a 1,35 euro, passerà a 1,40 euro anziché a 1,50, mentre l’abbonamento mensile ferroviario sulla tratta Udine-Trieste via Gorizia, che sarebbe dovuto aumentare da 104,25 a 115,40 euro, costerà 108,40 euro: calmieramenti resi possibili dal contratto di servizio decennale sottoscritto nel 2019 tra Regione Fvg e Tpl scarl e a dicembre 2021 con Trenitalia.
Sarà inoltre confermato anche per l’anno scolastico 2023-24 lo sconto del 50% per gli abbonamenti scolastici degli studenti residenti in regione di età inferiore ai 27 anni. Stessa riduzione, come stabilito dall’ultima legge di Bilancio, anche per abbonamenti per gli over 65 residenti in Regione, con la prima attivazione in via sperimentale che partirà da febbraio 2023 almeno per quanto riguarda gli abbonamenti annuali. Sempre riguardo al piano tariffario 2023, è stato introdotto il titolo “supplemento bici pluricorse per i servizi marittimi” con un costo di 25 euro per 50 corse, che con un risparmio potenziale di 20 euro rispetto all’importo del supplemento per singola corsa (0,90 euro). Restano invariate le tariffe valide nel 2022 per i servizi transfrontalieri ferroviari. Infine, è stato dato mandato alla Direzione infrastrutture e territorio di procedere, assieme a Tpl Fvg e Trenitalia, alla definizione e alla sottoscrizione di un Protocollo per l’attuazione dell’integrazione tariffaria nei servizi di trasporto pubblico locale ferroviari e su autobus di competenza della Regione, con l’obiettivo di completarne l’attuazione entro il 2024.
Il Prepm-Tpl, primo strumento di programmazione di rinnovo evolutivo del parco mezzi Tpl per il Friuli Venezia Giulia, prevede invece ulteriori azioni di rinnovo in considerazione dell’evoluzione di nuove tecnologie (elettrico e idrogeno in primis) per contribuire a ridurre significativamente non solo le emissioni inquinanti, ma anche il comfort di viaggio alla luce della minore rumorosità dei motori elettrici).
L’obiettivo prefissato è di sostituire entro il 2030 almeno il 50 per cento del parco diesel con autobus elettrici, a idrogeno o a gas naturale compresso o liquefatto (Cng/Lng). Per raggiungerlo sono stati individuati due scenari con l’utilizzo di finanziamenti statali e comunitari e di risorse a carico di Tpl Fvg, per un investimento complessivo stimato tra 225 e 248 milioni di euro.