In partenza una campagna antimafia sul rischio di infiltrazioni in FVG
E’ un po’ come i fiori con le api: la crisi economica attrae in modo irresistibile le mafie. Da sempre la criminalità organizzata ne approfitta per infiltrarsi in attività del tutto lecite, iniettandovi enormi quantità di denaro. E se a questo aggiungiamo che stanno per arrivare anche in regione le risorse europee del Recovery Fund, ce n’è abbastanza per alzare il livello dell’attenzione e mettere in campo contromisure concrete. E’ quel che ha fatto l’Osservatorio regionale antimafia, che da domani attiverà un’ampia campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta alla società civile e alle istituzioni, organizzata su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia.
L’obiettivo è proprio quello di far sapere a cittadini e imprese che è possibile segnalare e denunciare all’Osservatorio ogni tentativo di infiltrazione, ogni prestito in odore di usura, ogni comportamento anomalo. L’organismo raccoglie così anche l’appello lanciato da Piero Mauro Zanin, il presidente del Consiglio regionale, che più volte ha messo in guardia da un possibile utilizzo distorto dei fondi in arrivo per la ripartenza. L’Osservatorio antimafia – presieduto dall’ex prefetto Michele Penta e composto anche da Ruggero Buciol, Monica Catalfamo, Lorenzo Pillinini ed Enrico Sbriglia – è un organismo di garanzia istituito dal Consiglio regionale nel giugno 2017, pienamente operativo dal febbraio dell’anno successivo. Svolge un’attività di monitoraggio, studi, ricerche, analisi e approfondimento sui fenomeni legati alle mafie, ed è di supporto al Consiglio nell’attività legislativa di contrasto alla criminalità organizzata.
In quest’ultimo anno, caratterizzato dall’emergenza economica innescata dalla pandemia, l’Osservatorio ha intensificato gli sforzi per cogliere i segnali di infiltrazione sul territorio. Un’opera che richiede la collaborazione di cittadini, amministratori pubblici, professionisti, imprenditori, commercianti e di ogni altra categoria economica. Perché “la lotta alla mafia – come diceva Paolo Borsellino – è un movimento culturale e morale che coinvolge tutti”.
La campagna informativa al via da domani fornirà dunque ai cittadini i riferimenti necessari e le modalità utili per contattare l’Osservatorio, anche solo per segnalare situazioni di difficoltà o per fornire suggerimenti.
(nella foto Michele Penta)