In ritardo per un funerale, carro funebre supera a tutta velocità un’auto della Polizia e viene inseguito
Nella settimana dal 2 all’8 settembre le pattuglie della Polizia Stradale in servizio di vigilanza hanno controllato 645 veicoli, 226 persone sono state sottoposte ad accertamenti con etilometro o precursore, 464 sono state le infrazioni complessivamente elevate con 614 punti decurtati; le patenti di guida ritirate sono state 6, le carte di circolazione 1.
Nella provincia di Udine, la Polizia Stradale, da quando è entrata in vigore la normativa sulla circolazione dei mezzi con targa straniera in Italia, ha sanzionato 13 conducenti, di cui 10 stranieri e 3 italiani. La provenienza di immatricolazione dei veicoli è eterogenea, 3 dall’Austria, 3 dalla Romania, 2 dalla Germania e 1 rispettivamente da Russia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Albania e Francia. Dei 13 veicoli sequestrati, a oggi due sono stati reimmatricolati con targa italiana, per uno è stato chiesto il foglio di via per l’esportazione, mentre tutti gli altri sono in attesa di definizione.
Nel giorni scorsi un particolare episodio si è presentato ad una pattuglia della Polizia Stradale di Palmanova, quando, durante un normale servizio di pattugliamento, gli agenti si sono visti sorpassare a tutta velocità da un carro funebre trasportante una cassa da morto. L’autista, incurante dei limiti in vigore, viaggiava in autostrada con le luci spente ed a una velocità ben superiore a quella consentita, effettuando, inoltre, pericolosi sorpassi. Rincorso il mezzo, la pattuglia intimava l’alt al suo conducente, che, dopo essersi brevemente fermato e aver sostenuto di essere di fretta per la celebrazione di un funerale, incurante delle segnalazioni effettuate dagli agenti decideva di proseguire la marcia, costringendo gli agenti a mettersi al suo inseguimento ed a richiedere il supporto di un’ulteriore pattuglia per poter fermare in sicurezza il veicolo. Appurato dagli agenti che la cassa da morto era vuota e che vi era un’autorizzazione al trasporto di una salma da Trieste a Milano, il conducente del carro funebre è stato autorizzato a ripartire, dopo essere stato sanzionato per tutte le violazioni al Codice della Strada commesse e per non aver immediatamente acconsentito all’ispezione del mezzo, per un importo complessivo di oltre 400 €. Al conducente sono stati inoltre decurtati 11 punti dalla patente di guida.