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Inaugurato il progetto “Topofonie” sulla Ciclovia Alpe Adria

Domenica 16 giugno si è svolta lungo la ciclovia Alpe Adria (ex ferrovia Pontebbana) una pedalata con concerto per campanelli di bicicletta accordati a cui hanno preso parte una cinquantina di persone, attirando anche l’attenzione e la partecipazione di decine di ciclisti di passaggio. L’iniziativa, ideata dall’associazione Continuo – Spazioersetti di Udine, ha permesso di inaugurare ufficialmente il progetto TOPOFONIE – finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Unione Europea – NextGenerationEU – degli artisti Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi, progetto partecipato che prevede la creazione di una mappa sonora di luoghi del Friuli Venezia Giulia e regioni limitrofe. Sul sito www.topofonie.it chiunque può segnalare una particolare topofonia legata ad un luogo, seguendo le istruzioni riportate nel sito. Domenica 16 giugno i ciclisti sono partiti da Tarvisio e si sono diretti verso Chiusaforte, ciascuno dotato di un campanello per bicicletta, accordato con una nota diversa. Durante il passaggio nei tunnel della ciclovia, i ciclisti, sotto la direzione di Antonio Della Marina, hanno suonato i propri campanelli, creando speciali effetti di riverbero all’interno dei tunnel. I campanelli, limati e accordati ad uno ad uno da Della Marina, verranno realizzati in 1000 esemplari e possono essere richiesti inviando una mail al sito www.topofonie.it o a  www.spazioersetti.it, oppure si possono trovare presso le stazioni di Tarvisio e Chiusaforte.

Nella stessa giornata i ciclisti hanno effettuato una sosta all’interno del sottopassaggio pedonale della ferrovia di Pontebba, dove hanno assistito ad una performance dal vivo per sassofoni dei musicisti Mattia Tomat e Enrico Leonarduzzi (a cura di Art Connection FVG) e all’inaugurazione dell’opera dell’artista olandese Jan van der Ploeg – classe 1959, vincitore nel 1990 del Royal Award for Modern Painting – realizzata con dipinti e luci, anche qui ponendo attenzione ai particolari effetti di riverbero del suono all’interno del tunnel, lungo più di 100 m. Vi hanno preso parte un centinaio di persone. L’installazione nel tunnel di Pontebba è permanente e ne ha cambiato radicalmente la percezione, trasformandolo in una sorta di arcobaleno: è avvenuta di fatto una sorta di riqualificazione di un luogo che prima era percepito quasi come ostile con l’opera di un artista di fama internazionale. A quella appena realizzata seguiranno nei prossimi mesi altre iniziative di sensibilizzazione con in campanelli, oltre a quelle di altre topofonie.

Il progetto TOPOFONIE mira infatti all’ascolto consapevole con un approccio ad un turismo culturale in movimento. Il suono è allo stesso tempo occasione per visitare architetture, angoli di città, paesaggi nonché per approfondire riflessioni su fenomeni antropologici, sociali e culturali, come è accaduto durante un’anteprima del progetto a Longarone, lo scorso ottobre 2023, con il suono della campana della chiesa ricostruita dopo il Vajont. Le topofonie selezionate in Friuli Venezia Giulia sono attualmente sei e entro la fine dell’anno diventeranno almeno dieci.

I Luoghi/Suoni da cercare possono essere legati sia a costruzioni artificiali o ad attività antropiche (architetture dotate di acustica particolare, suoni generati da apparati industriali o altro), sia essere immersi nell’ambiente naturale: dal crepitio di un lago ghiacciato, al canto dei grilli, dalla cascata più fragorosa all’eco più lunga, dallo stillicidio delle gocce nelle grotte fin anche al luogo più silenzioso che si possa “ascoltare” in regione. Rientrano nella ricerca/scoperta delle TOPOFONIE sia i fenomeni acustici da ascoltare passivamente che quelli che richiedono un atto volontario per manifestarsi, come gli effetti di eco o di riverbero, come accadrà con il concerto per campanelli di bicicletta accordati lungo la ciclovia Alpe Adria.

(foto di Lara Carrer)