Incentivi ai medici per coprire le zone disagiate del Friuli
“L’impegno della Regione per garantire la presenza dei medici generali di prima assistenza sul territorio è attento e costante: nel 2019 sono state accelerate le procedure e assegnati 31 dei 33 incarichi di titolarità previsti a nuovi specialisti che entro i prossimi tre mesi apriranno il proprio studio medico negli ambiti individuati come carenti dalle Aziende. Per il 2020 sono allo studio nuovi incentivi con l’obiettivo di garantire la presenza di professionisti anche nelle zone disagiate, per le quali non ci sono state candidature”.
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso dei lavori del Consiglio regionale, ricordando che “malgrado la farraginosità delle procedure generate dall’applicazione di norme nazionali, sono stati coperti ambiti critici, come ad esempio l’area di Sauris, con due sole eccezioni, che riguardano Forni Avoltri e il distretto del Gemonese-Valcanale-Canal del Ferro”.
“Quest’anno – ha spiegato il vicegovernatore – siamo al lavoro per colmare le rimanenti carenze. Sono allo studio soluzioni e incentivi, tra le quali una maggiorazione dei compensi per i professionisti, la messa a disposizione di autovetture aziendali e di locali da adibire ad attività ambulatoriale, senza escludere la possibilità di mettere a disposizioni dei medici personale infermieristico e amministrativo anche di concerto con le amministrazioni comunali interessate”.