Infermieri sul piede di guerra in Alto Friuli, Novelli (FI) raccoglie le istanze del Nursind
“C’è solo una parola per descrivere quanto denunciato dal Nursind per quanto sta accadendo nell’Azienda per l’assistenza sanitaria 3 Alto Friuli Collinare e Medio Friuli: vergogna”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in riferimento alle dichiarazioni del Segretario provinciale del sindacato infermieristico, Afrim Caslli sulla situazione degli infermieri nell’AAS 3.
“Com’è possibile – si chiede Novelli – che nella postazione del 118 di Paluzza agli operatori che vi prestano servizio per una dozzina di ore continuative venga negata la possibilità di mangiare in mensa, come tra l’altro previsto dal contratto? Da sempre e anche ai bambini viene insegnato che il lavoro deve essere retribuito il giusto e nei tempi giusti. Sembra però che nella sanità regionale questo non sempre valga e, comunque, non per tutti”. “Sempre in riferimento a quanto denunciato dal Nursind, sembrerebbe che la dirigenza dell’AAS 3 viva in un mondo parallelo, visto che non verrebbero pagate le prestazioni aggiuntive per il personale del Pronto soccorso di Tolmezzo che, oltretutto, è già in grave difficoltà per carenza di personale”.
“Se a questo si sommano – prosegue l’esponente di Forza Italia – le carenze di personale infermieristico nei reparti di chirurgia e medicina, la mancanza nel complesso di circa 75 infermieri in Azienda, lo stato di stress, stanchezza e sfruttamento di questi lavoratori, il ritardo nei pagamenti dei rientri in servizio e dei cambi turno e molto altro ancora, possiamo dire che la situazione è tutt’altro che rosea”. “Alla luce di quest’ennesima pesante denuncia di un sindacato che ha tutto il diritto e il dovere di difendere i suoi iscritti e tutti gli infermieri, ma anche e soprattutto la salute dei cittadini – conclude Novelli – presenterò un’interrogazione all’assessore alla Salute per capire se intende intervenire, e in che modo, per risolvere al più presto una situazione inaccettabile”.